Morta suicida Daisy Coleman, la sua storia in un documentario Netflix
Quando aveva 14 anni venne violentata da alcuni coetanei
Daisy Coleman, 23enne attivista e fondatrice di una associazione che difende i teen ager dagli abusi sessuali, è morta suicida a Denver. La giovane donna, che a 14 anni aveva subito uno stupro ed aveva affrontato per anni episodi di bullismo on line, è stata protagonista di un documentario Netflix dal titolo “Audrie e Daisy”. Il documentario ha ripercorso la storia delle due ragazze che, dopo aver subito violenza sessuale, hanno dovuto combattere anche contro il clima di diffidenza e di accuse da parte della comunità. Il documentario ripercorre proprio le traversie che la famiglia delle due ragazze ha dovuto affrontare dopo la violenza subita. Audrey è morta suicida poco dopo lo stupro, Daisy invece ha fondato un’associazione per tutelare i teen-ager vittime di violenza.
Ad annunciare la morte della ragazza sua madre Melinda Coleman, in un post su Facebook. "Era la mia migliore amica e una figlia fantastica'', ha scritto la donna. ”Non si è mai ripresa da quello che quei ragazzi le hanno fatto e non è giusto. La mia bambina non c'è più."
Ad annunciare la morte della ragazza sua madre Melinda Coleman, in un post su Facebook. "Era la mia migliore amica e una figlia fantastica'', ha scritto la donna. ”Non si è mai ripresa da quello che quei ragazzi le hanno fatto e non è giusto. La mia bambina non c'è più."