Crollo del ponte Morandi, l'appello degli sfollati
"Vogliamo sapere se potremo rientrare nelle nostre case"
Dopo un mese lontani da casa chiedono di riappropriarsi dei propri ricordi e vogliono chiarezza sul futuro. E' il messagio mandato dalle 258 famiglie sfollate dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, a Giuseppe Conte: "Le polemiche e il dibattito politico di questi giorni non ci interessano, vorremmo sapere quando possiamo rientrare a casa a prendere le nostre cose, gli album di famiglia, le foto dei nostri figli", spiega Franco Ravera, presidente del Comitato degli sfollati. "Vogliamo anche capire se le nostre abitazioni saranno abbattute oppure un giorno potremo rientrarci".