L'Unione europea chiede alla Turchia di mantenere lo status di museo per Santa Sofia
Atteso domani l'annuncio del Consiglio di stato turco sulla riconversione in moschea
"Santa Sofia è un simbolo di dialogo interreligioso e interculturale, un museo patrimonio mondiale dell'Unesco". Così in una nota la Commissione europea in merito all'attesa decisione del Consiglio di Stato turco sulla sua riconversione in moschea. Santa Sofia, nella sua forma attuale, è un monumento veramente globale. Il mantenimento del suo status attuale, riconosciuto a livello pubblico e internazionale, sottolinea la tolleranza e l'apertura del Paese, precisa l'esecutivo comunitario, ricordando che la Turchia ha sviluppato una consolidata tradizione di conservazione culturale e di apertura intellettuale e culturale per la quale merita credito.
L'annuncio del verdetto è atteso domani. Secondo i media locali, il massimo tribunale amministrativo si sarebbe pronunciato "all'unanimità" a favore della riconversione in moschea. Una modifica unilaterale dello status sarebbe tuttavia in contrasto con l'attuale riconoscimento dell'Unesco come Patrimonio dell'umanità.
Turchia: "Santa Sofia moschea resta patrimonio mondiale"
"La riapertura al culto" islamico di Santa Sofia a Istanbul "non danneggia il suo status di patrimonio mondiale". Al contrario, "ancora più persone potranno visitarla". Lo ha sostenuto Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in vista della decisione del Consiglio di Stato di Ankara sull'eventuale annullamento del decreto del 1934 che la trasformò in museo, dopo essere stata basilica cristiana per quasi un millennio e moschea dalla conquista ottomana di Costantinopoli nel 1453.