Iran, le donne allo stadio per seguire la nazionale contro la Cambogia
Allo stadio Azadi di Teheran, capitale dell'Iran, le donne assistono alla partita di calcio della nazionale contro la Cambogia, valida per le qualificazioni ai mondiali di Qatar 2022. Un evento unico visto che alle donne è vietato l'ingresso negli stadi dal 1981. Qualche apertura era arrivata solamente per eventi di grande portata, per esempio nei mondiali di Russia 2018 dove le donne andarono in trasferta a seguire la nazionale e nella finale di Champions League asiatica dello scorso novembre, dove giocavano gli iraniani del Persepolis, dedicando un settore solo per le donne con invito. Questa volta lo spazio dedicato alle donne conta 3500 posti.
Sono entrate per prime, quando lo stadio Azadi di Teheran era ancora vuoto. Hanno fatto la fila e passato i controlli con in mano il biglietto della partita della loro nazionale, l'Iran, contro la Cambogia. Bandiere, magliette, cappelli e visi pitturati. Le donne iraniane assistono dal vivo a una partita di calcio, evento unico visto che al sesso femminile è vietato l'ingresso dal 1981.
Dopo le pressioni della Fifa, l’ente mondiale che governa il mondo del calcio, e la morte di una giovane tifosa dell'Esteghlal, squadra di serie A iraniana militante nella Persian Gulf Pro League, che si è bruciata davanti al tribunale per rivendicare il diritto di entrare allo stadio alle donne, l'Iran ha dato l'ok al sesso femminile per assistere dal vivo a una partita della nazionale, valida per le qualificazioni ai mondiali di Qatar 2022.
Altrimenti, in Iran solo gli uomini possono andare allo stadio. Le donne dal 1979, anno in cui avvenne la rivoluzione islamica con a capo l'imam Ruhallah Khomeynī che istituì una democrazia con tendenze teocratiche, hanno perso i diritti.
Questa "apertura" però "è valida solo per le partite internazionali". Lo aveva annunciato lo scorso 19 settembre il ministro dello Sport, Masoud Soltanifar.
Un mese fa moriva la giovane Sahar Khodayari, deceduta in ospedale il 10 settembre dopo essersi data fuoco all’esterno del tribunale, dove era andata a processo per essersi travestita da uomo per entrare allo stadio e assistere a una partita della sua squadra del cuore.
Per la conferma di questo "nuovo diritto" alle donne iraniane bisognerà attendere il prossimo match casalingo, il 26 marzo del 2020, quando la nazionale giocherà di nuovo in casa un match di qualificazione ai Mondiali, contro RAS di Hong Kong.
Dopo le pressioni della Fifa, l’ente mondiale che governa il mondo del calcio, e la morte di una giovane tifosa dell'Esteghlal, squadra di serie A iraniana militante nella Persian Gulf Pro League, che si è bruciata davanti al tribunale per rivendicare il diritto di entrare allo stadio alle donne, l'Iran ha dato l'ok al sesso femminile per assistere dal vivo a una partita della nazionale, valida per le qualificazioni ai mondiali di Qatar 2022.
Altrimenti, in Iran solo gli uomini possono andare allo stadio. Le donne dal 1979, anno in cui avvenne la rivoluzione islamica con a capo l'imam Ruhallah Khomeynī che istituì una democrazia con tendenze teocratiche, hanno perso i diritti.
Questa "apertura" però "è valida solo per le partite internazionali". Lo aveva annunciato lo scorso 19 settembre il ministro dello Sport, Masoud Soltanifar.
Un mese fa moriva la giovane Sahar Khodayari, deceduta in ospedale il 10 settembre dopo essersi data fuoco all’esterno del tribunale, dove era andata a processo per essersi travestita da uomo per entrare allo stadio e assistere a una partita della sua squadra del cuore.
Per la conferma di questo "nuovo diritto" alle donne iraniane bisognerà attendere il prossimo match casalingo, il 26 marzo del 2020, quando la nazionale giocherà di nuovo in casa un match di qualificazione ai Mondiali, contro RAS di Hong Kong.
Holding our tears back as women in #Iran attend a football game in Azadi Stadium.
— IranHumanRights.org (@ICHRI) October 10, 2019
Sahar Khodayari self-immolated outside a courthouse where she was facing prosecution for trying to defy the state ban on women in stadiums https://t.co/AMUZaK0gax. pic.twitter.com/90SI12smnR