Ecco cosa resta del primo hotel a 5 stelle costruito in Africa: fotoracconto del Ducor di Monrovia
106 camere, 8 piani. Il 'gioiello' perduto del continente nero
Erbacce e abbandono. Gli antichi fasti del Ducor Hotel di Monrovia, il primo hotel a 5 stelle d'Africa, restano un lontano ricordo. Lontanissimo. Le pareti luride, di ciò che rimane del celebre albergo di lusso della Liberia, levigate dai colpi di arma da fuoco e spogliate da ripetuti saccheggi, hanno dimenticato la presenza di politici, diplomatici e uomini d'affari provenienti da tutto il mondo. Il Ducor ha ospitato numerosi incontri tra leader africani e conserva aneddoti, veri o verosimili. Come la nuotata del dittatore ugandese, l'ex presidente Idi Amin, sceso in acqua con la pistola.
Ricordi degli anni prosperi dell'Africa Occidentale, di quello che è stato l'hotel più importante dell'Africa intera, realizzato dal costruttore israeliano e architetto Moshe Mayer nel 1960 sul punto più alto di Monrovia. Il giorno dell'inaugurazione la cerimonia fu presidiata, tra gli altri, dall'ex presidente della Guinea Ahmed Sékou Touré e dal ministro degli esteri israeliano Golda Meir. Chiuso nel 1989, l'hotel è stato utilizzato da ex combattenti di Carlo Taylor, presidente liberiano, durante il colpo di stato. La sua posizione strategica, infatti, permetteva un punto di fuoco unico durante l'assedio di Monrovia del 2003. Da allora, quelle mura sono diventate rifugio di squatters occasionali e della vegetazione tropicale, che ha invaso ogni fessura, angolo e pavimento.
Negli anni sono stati pensati numerosi progetti di riqualificazione che avrebbero restituito giustizia all'albergo di lusso, ultimo l'accordo con il governo di Mu'ammar Gheddafi, ex primo ministro della Libia. Ma tra ritardi e guerra civile, che nel 2011 culminò con la caduta del dittatore libico, nessuno ha più immaginato la rinascita del Ducor Hotel.
Ricordi degli anni prosperi dell'Africa Occidentale, di quello che è stato l'hotel più importante dell'Africa intera, realizzato dal costruttore israeliano e architetto Moshe Mayer nel 1960 sul punto più alto di Monrovia. Il giorno dell'inaugurazione la cerimonia fu presidiata, tra gli altri, dall'ex presidente della Guinea Ahmed Sékou Touré e dal ministro degli esteri israeliano Golda Meir. Chiuso nel 1989, l'hotel è stato utilizzato da ex combattenti di Carlo Taylor, presidente liberiano, durante il colpo di stato. La sua posizione strategica, infatti, permetteva un punto di fuoco unico durante l'assedio di Monrovia del 2003. Da allora, quelle mura sono diventate rifugio di squatters occasionali e della vegetazione tropicale, che ha invaso ogni fessura, angolo e pavimento.
Negli anni sono stati pensati numerosi progetti di riqualificazione che avrebbero restituito giustizia all'albergo di lusso, ultimo l'accordo con il governo di Mu'ammar Gheddafi, ex primo ministro della Libia. Ma tra ritardi e guerra civile, che nel 2011 culminò con la caduta del dittatore libico, nessuno ha più immaginato la rinascita del Ducor Hotel.