Il 27 gennaio gli strumenti, appartenuti a musicisti ebrei deportati e assassinati nei campi di sterminio, saranno suonati da artisti famosi sul palco dell'Auditorium di Roma. A far vibrare di nuovo quelle corde musicisti ebrei e musulmani, come l'israeliano Shlomo Mintz e il turco Cihat Askin. Il tedesco Alexander Hulshoff suonerà invece il violoncello appartenuto a David Popper, figlio del cantore del Ghetto di Praga, trucidato il 19 gennaio del '45.