Tornano a casa le vittime di Mottarone. Funerali a Varese, Diamante e Tel Aviv
Dolore, rabbia e commozione per le commemorazioni funebri di alcune delle vittime dell'incidente avvenuto a Mottarone. Lutto cittadino a Varese e Diamante. Domani, probabilmente, i funerali per la coppia barese
Dolore e lutto, questo pomeriggio, a Diamante, in provincia di Cosenza, per i funerali di Serena Cosentino, 27 anni, una delle 14 vittime del disastro della funivia della funivia di Stresa-Mottarone. La bara della giovane ricercatrice del Cnr di Verbania è arrivata nella chiesa Gesù Buon Pastore dove è stata allestita una camera ardente. Oggi, a Diamante, è lutto cittadino, proclamato dal sindaco in concomitanza con i funerali.
Malore per la mamma di Serena
Tante persone hanno reso l'ultimo saluto a Serena Cosentino, morta nell'incidente della funivia sul Mottarone insieme al fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi di origini iraniane. La bara, coperta di gerbere bianche e gialle, è arrivata in tarda mattinata nella chiesa di Gesù Buon Pastore, accompagnata da un lungo applauso. Ad attenderla il sindaco Ernesto Magorno con il gonfalone della città e don Eugenio Hounglonou parroco della comunità. I genitori Maurizio e Ada, il fratello Mauro e le sorelle Francesca e Federica, tutti, ad eccezione della mamma, con indosso una maglietta gialla, il colore della ricerca, erano già all'interno insieme ai familiari più stretti. La giovane era impiegata da alcuni mesi a Verbania come borsista al Cnr - Istituto di Ricerca sulle Acque. All'arrivo della salma la madre, visibilmente provata, si è inginocchiata lasciandosi andare ad un pianto dirotto e dopo pochi minuti ha avuto un malore. Sono dovuti intervenire i paramedici per sedarla.
Duemila persone per le vittime varesine
duemila persone hanno partecipato alla cerimonia funebre, dentro e fuori dalla chiesa di Santa Maria Madre dei Poveri, nel quartiere di San Fermo a Varese, per ricordare Alessandro Merlo e Silvia Malnati, due delle vittime della tragedia del Mottarone. I feretri, arrivati uno accanto all'altro, al termine del funerale celebrato da monsignor Giuseppe Vigezzi, sono stati accompagnati a spalla dagli amici dei due giovani con la loro canzone preferita, 'Destri' di Gazzelle, sullo sfondo.
"Due vite stroncate da errore umano, negligenza e incompetenza. Sbagli che provocano sofferenze terribili e che non devono capitare più". Così, nel corso della sua omelia monsignor Giuseppe Vigezzi, vicario episcopale di Varese.
"Ci avete riempito la vita di emozioni, siamo fieri di aver fatto parte di voi. Rimarrete in eterno con noi e nei nostri cuori. Fate buon viaggio Amici. Questo non è un addio ma un arrivederci" hanno scritto gli amici di sempre su uno striscione.
Le parole del fratello
Al termine della funzione, ha preso la parola anche Luca Malnati, il fratello di Silvia, il quale ha letto una lettera che avrebbe voluto consegnare alla sorella il giorno della laurea. Oltre a ringraziare tutti quanti sono stati vicini alle due famiglie in questi terribili giorni, Luca, che ha parlato di Alessandro come di un secondo fratello.
A Varese lutto cittadino
"Oggi per Varese è giorno di lutto cittadino. L’intera città si stringe alle famiglie di Silvia e Alessandro, nel giorno dei loro funerali. Due ragazzi che avevano di fronte una vita insieme, che invece l’hanno vista interrotta in modo tragico. Il mio pensiero va a loro e a tutti coloro che gli volevano bene. Mai più, davvero mai più. È terribile e inaccettabile quello che è successo. Le bandiere a mezz’asta sono il simbolo di una città che piange e soffre". Lo scrive su Facebook il sindaco di Varese, Davide Galimberti, ricordando due delle vittime della tragedia della funivia del Mottarone, i varesini Alessandro Merlo e Silvia Malnati.
Zio di Mattia: rimangiata la promessa di funerali di Stato
"Ci hanno detto che si sarebbero fatti i funerali di Stato e che avrebbero pensato a tutto loro, poi si sono rimangiati tutto, negandosi al telefono. Sono amareggiato per me e per i miei nipoti e voglio smascherare a nome di tutte le vittime queste promesse da marinaio fatte dalla politica". Sono le parole all'Ansa di Corrado Guzzetti, zio di Mattia ed Angelica, figli di Vittorio Zurloni, il 55enne di Vedano Olona (Varese) morto nella tragedia del Mottarone insieme alla compagna Elisabetta Persanini e al figlio Mattia.
Per la coppia barese funerali forse domani
Arriveranno oggi a Triggiano, in provincia di Bari, la città di cui erano entrambi originari, le salme di Angelo Vito Gasparro, 45 anni, guardia giurata e poi impiegato, e della moglie Roberta Pistolato, 40, medico, morti domenica nella tragedia della funivia Stresa-Mottarone. Vivevano e lavoravano a Piacenza. La donna aveva perso a dicembre la sorella per Covid 19 ed era impegnata nelle vaccinazioni. Quasi certamente i funerali si terranno domani. Le due vittime erano fedeli dei testimoni di Geova. Il sindaco della città, Antonio Donatelli, proclamerà per il giorno delle esequie il lutto cittadino. Roberta Pistolato compiva gli anni proprio nel giorno della tragedia.
Celebrati i funerali della famiglia di Eitan a Tel Aviv
Si sono svolti questa mattina vicino a Tel Aviv i funerali di Amit Biran, della moglie Tal Peleg e del figlioletto di due anni Tom, tre delle vittime israeliane della tragedia della funivia del Mottarone di domenica scorsa. Alle esequie dei genitori e del fratellino di Eitan, l'unico superstite della tragedia ricoverato a Torino, era presente anche l'ambasciatore italiano, Gianluigi Benedetti, che ha portato il cordoglio del Paese per questa tragedia.
La cerimonia si è tenuta a Moshav Avi'el, a nord-est di Tel Aviv, all'altezza di Zichron, in forma strettamente privata. I funerali dei nonni della mamma di Eitan, l'82enne Yitzhak e la 70enne Barbara Cohen, si terranno domani. Il 30enne Amit, la 26enne Tal vivevano da sei anni a Pavia, dove hanno avuto i loro due figlioletti di cinque e due anni, Eitan e Tom. Amit si era trasferito in Italia per studiare medicina.
Malore per la mamma di Serena
Tante persone hanno reso l'ultimo saluto a Serena Cosentino, morta nell'incidente della funivia sul Mottarone insieme al fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi di origini iraniane. La bara, coperta di gerbere bianche e gialle, è arrivata in tarda mattinata nella chiesa di Gesù Buon Pastore, accompagnata da un lungo applauso. Ad attenderla il sindaco Ernesto Magorno con il gonfalone della città e don Eugenio Hounglonou parroco della comunità. I genitori Maurizio e Ada, il fratello Mauro e le sorelle Francesca e Federica, tutti, ad eccezione della mamma, con indosso una maglietta gialla, il colore della ricerca, erano già all'interno insieme ai familiari più stretti. La giovane era impiegata da alcuni mesi a Verbania come borsista al Cnr - Istituto di Ricerca sulle Acque. All'arrivo della salma la madre, visibilmente provata, si è inginocchiata lasciandosi andare ad un pianto dirotto e dopo pochi minuti ha avuto un malore. Sono dovuti intervenire i paramedici per sedarla.
Duemila persone per le vittime varesine
duemila persone hanno partecipato alla cerimonia funebre, dentro e fuori dalla chiesa di Santa Maria Madre dei Poveri, nel quartiere di San Fermo a Varese, per ricordare Alessandro Merlo e Silvia Malnati, due delle vittime della tragedia del Mottarone. I feretri, arrivati uno accanto all'altro, al termine del funerale celebrato da monsignor Giuseppe Vigezzi, sono stati accompagnati a spalla dagli amici dei due giovani con la loro canzone preferita, 'Destri' di Gazzelle, sullo sfondo.
"Due vite stroncate da errore umano, negligenza e incompetenza. Sbagli che provocano sofferenze terribili e che non devono capitare più". Così, nel corso della sua omelia monsignor Giuseppe Vigezzi, vicario episcopale di Varese.
"Ci avete riempito la vita di emozioni, siamo fieri di aver fatto parte di voi. Rimarrete in eterno con noi e nei nostri cuori. Fate buon viaggio Amici. Questo non è un addio ma un arrivederci" hanno scritto gli amici di sempre su uno striscione.
Le parole del fratello
Al termine della funzione, ha preso la parola anche Luca Malnati, il fratello di Silvia, il quale ha letto una lettera che avrebbe voluto consegnare alla sorella il giorno della laurea. Oltre a ringraziare tutti quanti sono stati vicini alle due famiglie in questi terribili giorni, Luca, che ha parlato di Alessandro come di un secondo fratello.
A Varese lutto cittadino
"Oggi per Varese è giorno di lutto cittadino. L’intera città si stringe alle famiglie di Silvia e Alessandro, nel giorno dei loro funerali. Due ragazzi che avevano di fronte una vita insieme, che invece l’hanno vista interrotta in modo tragico. Il mio pensiero va a loro e a tutti coloro che gli volevano bene. Mai più, davvero mai più. È terribile e inaccettabile quello che è successo. Le bandiere a mezz’asta sono il simbolo di una città che piange e soffre". Lo scrive su Facebook il sindaco di Varese, Davide Galimberti, ricordando due delle vittime della tragedia della funivia del Mottarone, i varesini Alessandro Merlo e Silvia Malnati.
Zio di Mattia: rimangiata la promessa di funerali di Stato
"Ci hanno detto che si sarebbero fatti i funerali di Stato e che avrebbero pensato a tutto loro, poi si sono rimangiati tutto, negandosi al telefono. Sono amareggiato per me e per i miei nipoti e voglio smascherare a nome di tutte le vittime queste promesse da marinaio fatte dalla politica". Sono le parole all'Ansa di Corrado Guzzetti, zio di Mattia ed Angelica, figli di Vittorio Zurloni, il 55enne di Vedano Olona (Varese) morto nella tragedia del Mottarone insieme alla compagna Elisabetta Persanini e al figlio Mattia.
Per la coppia barese funerali forse domani
Arriveranno oggi a Triggiano, in provincia di Bari, la città di cui erano entrambi originari, le salme di Angelo Vito Gasparro, 45 anni, guardia giurata e poi impiegato, e della moglie Roberta Pistolato, 40, medico, morti domenica nella tragedia della funivia Stresa-Mottarone. Vivevano e lavoravano a Piacenza. La donna aveva perso a dicembre la sorella per Covid 19 ed era impegnata nelle vaccinazioni. Quasi certamente i funerali si terranno domani. Le due vittime erano fedeli dei testimoni di Geova. Il sindaco della città, Antonio Donatelli, proclamerà per il giorno delle esequie il lutto cittadino. Roberta Pistolato compiva gli anni proprio nel giorno della tragedia.
Celebrati i funerali della famiglia di Eitan a Tel Aviv
Si sono svolti questa mattina vicino a Tel Aviv i funerali di Amit Biran, della moglie Tal Peleg e del figlioletto di due anni Tom, tre delle vittime israeliane della tragedia della funivia del Mottarone di domenica scorsa. Alle esequie dei genitori e del fratellino di Eitan, l'unico superstite della tragedia ricoverato a Torino, era presente anche l'ambasciatore italiano, Gianluigi Benedetti, che ha portato il cordoglio del Paese per questa tragedia.
La cerimonia si è tenuta a Moshav Avi'el, a nord-est di Tel Aviv, all'altezza di Zichron, in forma strettamente privata. I funerali dei nonni della mamma di Eitan, l'82enne Yitzhak e la 70enne Barbara Cohen, si terranno domani. Il 30enne Amit, la 26enne Tal vivevano da sei anni a Pavia, dove hanno avuto i loro due figlioletti di cinque e due anni, Eitan e Tom. Amit si era trasferito in Italia per studiare medicina.