12 maggio 1960, The Voice e The King il duetto che ha fatto la Storia della Tv americana
Accadde Oggi. Il bentornato a casa di Frank a Elvis
Il servizio militare di Elvis Presley tra il 1958 e il 1960 fu un affare di Stato per lo Show Business americano, ma anche un momento decisivo per la vita e la carriera del re del Rock 'n' Roll.
Al momento di partire per Fort Hood e poi per la base di Friedberg in Germania Ovest, il cantante di Tupelo era all'apice della popolarità. Aveva aperto la strada con un album d'esordio che cambierà la storia della musica rock e inanellato una serie di successi. Le sue performance dense di erotismo e allusioni sessuali ne avevano anche fatto un personaggio controverso per le vecchie generazioni.
La scelta di rifiutare le varie offerte che l'Esercito e il Pentagono gli avevano prospettato per fare una leva da Vip e di servire il Paese come un soldato qualsiasi cominciò a cambiare la sua immagine di "cattivo ragazzo". Durante questo periodo accaddero alcuni eventi che ne segneranno per sempre la vita: la morte della madre Gladys stroncata dalla cirrosi epatica, l'incontro con la futura moglie Priscilla Beaulieu ma anche quello con gli stimolanti e i barbiturici.
Il suo ritorno dopo due anni di assenza dalle scene non poteva che essere atteso con trepidazione e fu Frank Sinatra ad ospitarlo nel suo show, per l'occasione ribattezzato "Welcome Home Elvis". Otto minuti di televisione che rappresentarono un vero e proprio passaggio del testimone generazionale.
Registrato il 26 marzo al Fontainebleau Hotel lo show ebbe il suo culmine in un medley a due voci in cui The Voice cantava "Love me tender" mentre il futuro King si cimentava nei versi di "Witchcraft" alternando un verso ciascuno.
La trasmissione andò in onda il 12 maggio 1960 sulla ABC e ricevette alcune recensioni assai caustiche specie per Elvis. Secondo Billboard la "dinamite attesa [era] stata piuttosto sovrastimata..." e "Presley ne [doveva] fare di strada per giocare nella stessa Lega di Sinatra." Ancora più duro il New York Times: "Non c'era nulla di moralmente reprensibile nella sua performance, è stata semplicemente orrenda..."
Nonostante le reazioni questo duetto rappresenta unanimemente un momento decisivo per la carriera di Elvis, lanciato platealmente sulla stessa traiettoria di successo mainstream già percorsa da Sinatra: