Al via tra le polemiche il restauro della statua del faraone Ramses II: "Rotta dalla ruspa"
La monumentale statua di otto metri è stata rinvenuta in una baraccopoli, dove vive la classe operaia di Matariya
Maneggiare con cura è la parola d'ordine imposta agli operai che stanno collaborando con il team di archeologi di Egitto e Germania, a seguito delle polemiche scoppiate il giorno dopo il ritrovamento della statua di otto metri raffigurante Ramses il Grande, il terzo della XIX dinastia dell'Egitto che ha governato dal 1279 al 1213 a.C. Pare, infatti, che la mastodontica statua sia stata rotta dalla ruspa durante gli scavi. Polemiche a parte, è ora di procedere al restauro. Per l'Egitto, questo ritrovamento potrebbe stimolare il flusso turistico, in calo dopo l'attentato contro la cattedrale copta (25 morti) e le minacce dell'Isis nei confronti dei cristiani.
Considerata una delle scoperte più importanti avvenuta nei pressi delle rovine del tempio di Ramses II, nella antica città di Heliopolis, nella parte orientale della moderna Cairo, la statua era sepolta in una baraccopoli che ospita la classe operaia di Matariya.
Considerata una delle scoperte più importanti avvenuta nei pressi delle rovine del tempio di Ramses II, nella antica città di Heliopolis, nella parte orientale della moderna Cairo, la statua era sepolta in una baraccopoli che ospita la classe operaia di Matariya.