Non solo Kardashian, un secolo di Very Important Armenian People (foto)
Tutti conoscono le origini armene di Charles Aznavour, nome d'arte di Shahnour Vaghinagh Aznavourian, il grande cantante francese scoperto nel 1946 da Édith Piaf, meno note sono quelle della "dea del pop", Cher, al secolo Cherilyn Sarkisian, sulla cresta dell'onda dagli anni 60 a partire dal duo Sonny e Cher.
La diaspora armena ha regalato al cinema grandissimi talenti. Il più importante tra i contemporanei è il canadese Atom Egoyan (Il dolce domani, Exotica, Chloe) che nel 2002 proprio con protagonista Aznavour affrontò il tema dell'olocausto armeno nel film Ararat.
Ma è certamente Rouben Mamoulian il regista che ha lasciato il segno, anche dal punto di vista tecnologico, nel cinema classico. Suo un rivoluzionario adattamento de "Dottor Jekyl e Mr Hyde" di Robert Louis Stevenson del 1931 presentato alla prima edizione della Mostra del Cinema di Venezia l'anno successivo, e suoi i primi tre film in Technicolor dal 1935.
Per rimanere in epoca vicina ai tragici eventi del 1915 va ricordata la figura dell'uomo d'affari inglese e amante dell'arte Calouste Gulbenkian che ebbe un ruolo chiave agli albori del mercato petrolifero in Medio Oriente e il cui patrimonio da collezionista è oggi a Lisbona nella fondazione a suo nome.
Di origini armene era Jack Kevorkian, il famigerato "Dottor Morte", attivista per il diritto all¹eutanasia e condannato nel 1999 per omicidio di secondo. Aveva aiutato 130 malati terminali a morire.
Nello sport, gli appassionati ricorderanno due vecchie conoscenze del calcio italiano: Youri Djorkaeff, centrocampista dell'Inter negli anni '90 che con la nazionale transalpina vinse i Mondiali del 1998 e gli Europei del 2000 proprio contro gli azzurri, ma soprattutto Gheorghe Hagi, il più grande calciatore rumeno di tutti i tempi, passato brevemente in Italia nelle fila del Brescia all'inizio degli anni '90.
Negli scacchi è di origine armena uno dei più grandi, quel Garry Kasparov diventato famoso nel 1985 a 22 anni per aver battuto il mitico Anatoly Karpov. Conclusa la carriera di scacchista Kasparov si è buttato in politica diventando uno dei leader dell'opposizione russa a Putin.
In Italia, popolarissimo è l'ex "Iena" Paolo Kessisoglu del duo Luca e Paolo.