Milano Fashion Week, il fascino del grunge di lusso di Versace con un tocco di bondage
Lo scatto di Donatella Versace realizzato da Avedon diventa stampa sulle t-shirts
"Nell'imperfezione sta la nuova perfezione", è il messaggio che accompagna la collezione Versace autunno-inverno 2019-2020, presentata nel Palazzo della Borsa di Milano. "Oggi le donne si sentono libere di allontanarsi da tutto ciò che sa di ovvio - spiega Donatella Versace -. Con questa collezione volevo far vedere quel lato del loro carattere che non ha paura di uscire dalla comfort zone".
In passerella sfila il connubio tra lusso e grunge: tessuti estremamente ricchi, ma con un effetto volutamente consumato, evidenziato da orli tagliati a vivo o sfilacciati, così come maglie sfrangiate ad arte, pellicce finte, accessori dorati. I tweed sono sovrapposti a elementi che richiamano il mondo del bondage. Sì perché il tocco in più che scorre nella collezione è rappresentato dai reggiseno che si indossano sopra la maglieria, in vista. Le calzamaglie sono abbinate ad abitini di seta, le pellicce ecologiche sono adornate dalla Catena Greca dorata, mentre la metalleria conferisce agli stivali di pelle quel tocco inequivocabilmente Versace. I colori vivaci fanno capolino da capi più impostati come il pizzo usato per orli neon su abiti di seta o su pantaloni neri e vibrano su calzini, collant e borse. La V Barocca è protagonista su sete, lurex jacquard ed è l'elemento distintivo della nuova borsa Virtus (nome della divinità romana simbolo di forza, coraggio e carattere).
Molte le spille da balia, quasi onnipresenti. Sono sui mini abiti drappeggiati, sui maglioni, sulle gonne o in versione "orecchini", con la Medusa o senza. Versace cita se stesso e il famoso abito nero della collezione Primavera-Estate 1994 reso famoso dall'attrice Elizabeth Hurley che lo indossò alla prima "Quattro matrimoni e un funerale".
E infine il grande omaggio alla fotografia con i top stampati con i celebri scatti di Donatella Versace realizzati da Richard Avedon. Il fotografo americano ha scattato più di trenta campagne pubblicitarie per Versace, nel corso di vent'anni (a partire dalla collezione Primavera-Estate 1980). Per il lancio della fragranza Blonde, Avedon fotografò Donatella nel suo studio di New York il 3 febbraio del 1995 e l'utilizzo delle immagini è stato reso possibile grazie al supporto della Richard Avedon Foundation. Così la campagna di Blonde e il flacone della fragranza sono di ispirazione per la collezione, con stampe e ricami caratterizzati dalle più iconiche boccette di profumo.
In passerella le modelle più famose del momento: Vittoria Ceretti, Gigi e Bella Hadid, Maria Carla Boscono, Kaia Gerber, Shalom Harlow, insieme alla top model Stephanie Seymour per l'uscita finale.
In passerella sfila il connubio tra lusso e grunge: tessuti estremamente ricchi, ma con un effetto volutamente consumato, evidenziato da orli tagliati a vivo o sfilacciati, così come maglie sfrangiate ad arte, pellicce finte, accessori dorati. I tweed sono sovrapposti a elementi che richiamano il mondo del bondage. Sì perché il tocco in più che scorre nella collezione è rappresentato dai reggiseno che si indossano sopra la maglieria, in vista. Le calzamaglie sono abbinate ad abitini di seta, le pellicce ecologiche sono adornate dalla Catena Greca dorata, mentre la metalleria conferisce agli stivali di pelle quel tocco inequivocabilmente Versace. I colori vivaci fanno capolino da capi più impostati come il pizzo usato per orli neon su abiti di seta o su pantaloni neri e vibrano su calzini, collant e borse. La V Barocca è protagonista su sete, lurex jacquard ed è l'elemento distintivo della nuova borsa Virtus (nome della divinità romana simbolo di forza, coraggio e carattere).
Molte le spille da balia, quasi onnipresenti. Sono sui mini abiti drappeggiati, sui maglioni, sulle gonne o in versione "orecchini", con la Medusa o senza. Versace cita se stesso e il famoso abito nero della collezione Primavera-Estate 1994 reso famoso dall'attrice Elizabeth Hurley che lo indossò alla prima "Quattro matrimoni e un funerale".
E infine il grande omaggio alla fotografia con i top stampati con i celebri scatti di Donatella Versace realizzati da Richard Avedon. Il fotografo americano ha scattato più di trenta campagne pubblicitarie per Versace, nel corso di vent'anni (a partire dalla collezione Primavera-Estate 1980). Per il lancio della fragranza Blonde, Avedon fotografò Donatella nel suo studio di New York il 3 febbraio del 1995 e l'utilizzo delle immagini è stato reso possibile grazie al supporto della Richard Avedon Foundation. Così la campagna di Blonde e il flacone della fragranza sono di ispirazione per la collezione, con stampe e ricami caratterizzati dalle più iconiche boccette di profumo.
In passerella le modelle più famose del momento: Vittoria Ceretti, Gigi e Bella Hadid, Maria Carla Boscono, Kaia Gerber, Shalom Harlow, insieme alla top model Stephanie Seymour per l'uscita finale.