Fase 2. Ecco lo 'Smart Helmet', a Fiumicino c'è il casco che misura la temperatura a distanza
L'aeroporto di Fiumicino è il primo scalo in Europa ad avere attivato una nuova misura di sorveglianza sanitaria: lo "Smart Helmet".
Si tratta di un termoscanner portatile a forma di elmetto dotato di schermo piatto che, grazie ad una realtà virtuale incorporata all'interno ed immagini in alta risoluzione, consente all'operatore che lo indossa di misurare, fino ad una distanza di 7 metri, la temperatura corporea delle persone in transito nelle aerostazioni.
Nel caso in cui il dispositivo rilevasse sintomi febbrili superiori ai 37/37 e mezzo, è previsto l'invito a sottoposti un controllo medico. Un modo in più, dunque, per assicurare un ambiente sterile e sicuro, così come dimostrato peraltro da recenti test effettuati finora nella ricerca di virus, o di qualsiasi altra carica batterica presente all'interno dell'aeroporto di Fiumicino, grazie all'impiego nello scalo di ben 60 termoscanner, a cui presto se ne aggiungeranno altri 30.
A tutto questo si aggiunge, peraltro, l'incremento delle attività di sanificazione così come quello delle indicazioni e informazioni su monitor di servizio, maxi schermi, totem informativi, depliant e dispenser di gel igienizzante. "Tutto il sistema, dalle Autorità ai gestori aeroportuali per continuare poi con le compagnie aeree - ha detto Ivan Bassato, direttore Operazioni di Aeroporti di Roma -,sta lavorando per
avere una ripartenza il più veloce possibile, garantendo la massima sicurezza sanitaria resa con tutti i provvedimenti adottati finora ed ulteriori, negli aeroporti e negli aerei, ma con accanto anche economicità ed un ritorno alla normalità del trasporto aereo che auspichiamo in tempi veloci".