Campo da calcio diventa rifugio per gli sfollati. Turisti in fuga da Ischia, corse straordinarie
Traghetti fanno la spola per accompagnare i turisti che vogliono lasciare l'isola. I locali restano a Ischia e si rifugiano dove possono. In tanti hanno scelto di passare la notte nel campo da calcio pur di non allontanarsi dalle proprie abitazioni.
Casamicciola alta è scossa. Da una parte ci sono i soccorritori che conitnuano a scavare, dall'altra i tanti turisti in attesa di salire su un traghetto che li porterà sulla terraferma. E poi ci sono gli isolani che invece hanno scelto di restare, nonostante il panico diffuso nel comune colpito da un terremoto di magnitudo 4.0 alle 20.57 di ieri sera. In tanti si sono ritrovati al campo sportivo, diventato per l'occasione un rifugio.
In queste ore riaffiorano i ricordi dei più anziani: "la scossa è stata peggio del terremoto del 1980". Per i turisti, tantissimi in questo periodo, e per i residenti, l'estate è finita nel peggiore dei modi. Prima un boato poi la consapevolezza di quello che stava accadendo. Le suppellettili che cadevano, i mobili che si spostavano e poi il black-out, i crolli.
Turisti in fuga e bilancio provvisorio
Il primo traghetto partito per Pozzuoli è stato preso d'assalto. Altri hanno dovuto attendere in strada l'arrivo delle navi per Napoli. Nel frattempo, è tempo di bilanci. Due donne sono morte, mentre i feriti sarebbero 39. I vigili del fuoco continuano a scavare per salvare i due bambini Ciro e Mattias, rimasti intrappolati sotto le macerie. Si tratta dei fratelli di Pasquale, il bimbo di sette mesi estratto vivo nella notte. Salvati anche la madre Alessia, tra l'altro incinta, e Alessandro, il papà.
Anche nel comune di Forio si sono registrati dei crolli, ma per fortuna non c'è stato nessun ferito.
In queste ore riaffiorano i ricordi dei più anziani: "la scossa è stata peggio del terremoto del 1980". Per i turisti, tantissimi in questo periodo, e per i residenti, l'estate è finita nel peggiore dei modi. Prima un boato poi la consapevolezza di quello che stava accadendo. Le suppellettili che cadevano, i mobili che si spostavano e poi il black-out, i crolli.
Turisti in fuga e bilancio provvisorio
Il primo traghetto partito per Pozzuoli è stato preso d'assalto. Altri hanno dovuto attendere in strada l'arrivo delle navi per Napoli. Nel frattempo, è tempo di bilanci. Due donne sono morte, mentre i feriti sarebbero 39. I vigili del fuoco continuano a scavare per salvare i due bambini Ciro e Mattias, rimasti intrappolati sotto le macerie. Si tratta dei fratelli di Pasquale, il bimbo di sette mesi estratto vivo nella notte. Salvati anche la madre Alessia, tra l'altro incinta, e Alessandro, il papà.
Anche nel comune di Forio si sono registrati dei crolli, ma per fortuna non c'è stato nessun ferito.