Brasile, blocos in festa tra caldo e allarme zika aspettando il Carnevale
Migliaia di persone hanno festeggiato a Rio de Janeiro per le strade nell'ultima domenica prima dell'inizio del Carnevale. Ovunque i chioschi predisposti dal Ministero della Salute con volantini e depliant informativi sul virus Zika. La Società di infettivologia (Sbi) teme che l'imminente carnevale, al via dal 5 febbraio, costituisca un "cocktail esplosivo" per l'ulteriore propagazione del virus, provocato dalla zanzara 'Aedes aegypti' (la stessa responsabile per la trasmissione di dengue e chikungunya). Secondo gli esperti, infatti, la circolazione e agglomerazione di migliaia di turisti nelle varie città del Paese rappresenta un fattore di alto rischio. Ancor più nelle zone in cui l'epidemia di Zika ha coinciso con il 'boom' di casi sospetti di microcefalia nei neonati, una grave patologie genetica. Rientrano in questa statistica città come Recife, Joao Pessoa, Salvador e Rio de Janeiro, che ogni anno attraggono una moltitudine di persone nei giorni di festa. Ad oggi sono circa 4mila in Brasile i neonati affetti da microcefalia, nati da donne che erano state infettate dal virus, ed i casi di infezione, come in tutta l'America Latina (22 ad oggi i Paesi colpiti), sono in aumento. Quanto basta per spingere le autorità brasiliane a mettere in campo misure di emergenza: nei prossimi giorni, ha annunciato la presidente della Repubblica Dilma Rousseff, 220 mila militari saranno impiegati per visitare le famiglie e consegnare volantini informativi. Repellenti per zanzare saranno inoltre distribuiti gratuitamente alle 400 mila donne incinte del programma Bolsa Familia, destinato alle famiglie più povere.
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha chiesto ai governi di tutti i continenti di tenere sotto stretto controllo il fenomeno. Emergenze simili erano state dichiarate in precedenza per la pandemia dell'influenza suina del 2009 e nell'agosto del 2014 nei confronti di Ebola.