Il Papa non riceve Crowe. Salta la promozione del secolo. Restano solo dei tristi selfie in Vaticano
Non sappiamo se Russell Crowe, nel chiedere al Papa di vedere il suo film su Noè - via Twitter il 22 febbraio - abbia messo in moto una macchina promozionale, o se abbia spontaneamente cercato una connessione spirituale con una figura iconica come Bergoglio. Resta il fatto che l'australiano, che pare non sia cattolico, è riuscito ad attirare l'attenzione sulla pellicola. Un piccolo bluff forse c'è stato ("Che privilegio aspettare l'udienza con il Santo Padre"...) venendo poi smentito dalla Sala stampa del Vaticano: "L'incontro - ha commentato padre Lombardi - non è mai stato in programma, quindi non si può dire neanche che sia stato cancellato". Solo una benedizione collettiva con Crowe lontano una decina di metri da Sua Santità, esattamente nel secondo settore. Restano le foto, un po' tristi, del 'backstage', con suore, preti e monumenti virati seppia, di questa gita a Roma.