Marocco. A caccia di migranti nei boschi intorno a Tangeri
Giro di vite lungo la rotta verso la Spagna
Queste immagini del fotoreporter dell'Associated Press documentano la situazione attuale a Tangeri in Marocco, ultima tappa africana nella rotta migratoria diretta in Europa attraverso la Spagna. Centinaia di migranti subsahariani in fuga dalla povertà e la violenza nei loro paesi d'origine si nascondo nei boschi intorno alla città portuale per sfuggire ai raid della polizia che li insegue per distruggere gli accampamenti di fortuna che costruiscono per passare la notte in attesa di una buona occasione per riprendere il cammino verso il mare.
Un numero sempre maggiore di migranti passa per negli ultimi mesi per il Marocco nel tentativo di arrivare in Spagna attraverso lo stretto di Gibilterra dopo che la via attraverso la Libia e l'Italia è diventata troppo pericolosa e incerta. Le ONG per i diritti umani sostengono che questo giro di vite sui migranti in Marocco è il più duro dal 2015 a questa parte.
Molti di quelli che arrivano a Tangeri raccontano di essere fuggiti nella foresta dopo che la polizia ha fatto irruzione nelle piccole stanze in affitto che condividevano in città sequestrando loro tutti i soldi messi da parte per pagare i trafficanti. Ora, i migranti dicono di non essere al sicuro nemmeno nella foresta dove sono sempre più frequenti le incursioni, con la polizia che sequestra le loro poche cose, brucia i campi e li costringe a salire su autobus diretti verso il sud del Marocco.
Quelli che sono riusciti a sfuggire all'arresto sia in città sia nel bosco dicono di non aver più alcun luogo dove nascondersi. "Se torniamo in città la polizia ha detto agli abitanti di denunciarci anche se andiamo a chiedere acqua," dice Skey Mansare che viene dal Camerun. Un portavoce del governo del Marocco, Mustapha El Khalfi, ha dichiarato che il paese non può lasciare che il suo territorio sia un riparo per le reti di trafficanti di esseri umani e si rifiuta di interpretare il ruolo del gendarme della regione. Il governo del Marocco sostiene di aver così impedito l'attraversamento di circa 65mila migranti verso la Spagna nel 2017.
Coloro che sono sfuggiti alle incursioni in città e nella foresta dicono di non aver lasciato nulla nascondere. Se tornano in città, "Loro (le autorità) chiedono ai residenti di consegnarci se andiamo a chiedere acqua ", ha detto