L'Iran riprende l'arricchimento dell'uranio nell'impianto di Fordow
Si tratta di un nuovo passo verso il disimpegno sulle restrizioni al programma nucleare iraniano accettate nel 2015 da Teheran in cambio della revoca delle sanzioni delle Nazioni Unite, in risposta all'uscita dall'accordo degli Usa nel 2018
Come preannunciato due giorni fa dal presidente Hassan Rohani, l'Iran ha ripreso stamane l'arricchimento dell'uranio nel suo sito di Fordow, vicino a Qom, a sud di Teheran.
L'agenzia Irna riferisce che nelle prime ore di oggi, alla presenza degli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), i tecnici iraniani hanno cominciato ad iniettare gas esafluoride di uranio nelle 1.044 centrifughe dell'impianto, che fino ad ora erano rimaste ferme in base all'accordo sul nucleare del 2015.
Il gas è stato iniettato nella catena di centrifughe da un cilindro contenente 2.000 chilogrammi di esafluoride di uranio trasportato nei giorni scorsi a Fordow dall'altro impianto iraniano per l'arricchimento, situato a Natanz.
L'inizio delle attività di arricchimento a Fordow rappresenta il "quarto passo" annunciato dall'Iran nella riduzione dei suoi impegni previsti dall'accordo del 2015, in risposta all'uscita dall'intesa degli Usa, nel 2018, e dal mancato varo da parte dei contraenti europei (Francia, Germania e Gran Bretagna) di contromisure efficaci per ridurre i disastrosi effetti delle sanzioni americane sull'economia iraniana.
L'agenzia Irna riferisce che nelle prime ore di oggi, alla presenza degli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), i tecnici iraniani hanno cominciato ad iniettare gas esafluoride di uranio nelle 1.044 centrifughe dell'impianto, che fino ad ora erano rimaste ferme in base all'accordo sul nucleare del 2015.
Il gas è stato iniettato nella catena di centrifughe da un cilindro contenente 2.000 chilogrammi di esafluoride di uranio trasportato nei giorni scorsi a Fordow dall'altro impianto iraniano per l'arricchimento, situato a Natanz.
L'inizio delle attività di arricchimento a Fordow rappresenta il "quarto passo" annunciato dall'Iran nella riduzione dei suoi impegni previsti dall'accordo del 2015, in risposta all'uscita dall'intesa degli Usa, nel 2018, e dal mancato varo da parte dei contraenti europei (Francia, Germania e Gran Bretagna) di contromisure efficaci per ridurre i disastrosi effetti delle sanzioni americane sull'economia iraniana.