Il Papa e il crocefisso su falce e martello: "L'opera di Espinal è arte di protesta, non mi offende"
"Capisco questa opera, la considero un'espressione di arte di protesta, per me non è stata un'offesa, ve lo dico perché non ci siano opinioni sbagliate. La porto con me in Vaticano". Così il Papa sul crocifisso su falce e martello ispirato al disegno del gesuita Espinal assassinato dalla dittatura, regalatogli dal presidente boliviano Morales. Papa Francesco è stato interpellatosul dono nel volo che da Asuncion lo riporta a Roma al termine del nono viaggio internazionale. "Non conoscevo questo, e neppure sapevo che Espinal fosse scultore - ha spiegato - così quando l'ho visto sono rimasto sorpreso. Si può qualificare come il genere dell'arte di protesta". "Questa opera è marxismo- ha continuato- ma anche critica all'imperialismo". "Espinal- ha spiegato il Papa- è stato ucciso nell'anno '80, la teologia della liberazione aveva tante branche e una era con l'analisi marxista della realtà". Nella medaglia della onorificenza dedicata a Espinal e regalata da Morale al Papa, c'è raffigurato il disegno della scultura in legno che il Papa si sta portando in Vaticano e che rappresenta una falce e martello - in verticale, non in orizzontale come era nei simboli dei partiti comunisti - con sulla testa del martello applicato un crocifisso.