Il ritorno delle tartarughe verdi
Per questi antichi rettili, un tratto di spiaggia su l'isola mediterranea di Cipro è stata per migliaia di anni la loro casa, ora, dopo anni di rischio estinzione, sono tornate
Contro il sole al tramonto, le piccole tartarughe verdi appena sgusciate dal proprio nido sulla spiaggia di Lara arrancano sulla battigia per raggiungere il Mar Mediterraneo e tuffarsi. Tra 20 e 30 anni torneranno in questa esatta posizione per deporre le proprie uova. Dopo essere state per anni preda dei cacciatori e portate sull'orlo dell'estinzione nella prima metà del secolo scorso, le tartarughe verdi del Mediterraneo stanno tornando in auge grazie agli sforzi pioneristici di alcuni conservazionisti.
A dirlo sono alcuni biologi marini ciprioti intervistati da Associated Press. Quando questo lavoro di conservazione e protezione è iniziato nel 1978, c'erano solo 300 nidi di tartaruga sulle spiagge dell'isola dove i rettili tornano a deporre le uova. L'anno scorso la popolazione era cresciuta fino a raggiungere circa 1.100 nidi, dice Andreas Demetropoulos, il fondatore e co-responsabile di un programma di conservazione delle tartarughe sotto l'egida del Dipartimento della Pesca e della Ricerca Marina cipriota.
Potrebbe non sembrare molto, ma se si considera che il ciclo riproduttivo delle tartarughe si estende per tre decenni, i risultati sono "abbastanza spettacolari", commenta soddisfatto Demetropoulos. Questo aumento è particolarmente incoraggiante per la tartaruga verde, che depone uova in due soli paesi - Turchia e appunto Cipro. Ci sono solo circa 1.500 femmine di tartarughe verdi che depongono uova in questi due paesi, a confronto dei 6.000 esemplari femmina di tartarughe Caretta Caretta che depongono uova lungo le spiagge del Mediterraneo.