Borrometi: "E' grazie allo Stato se sono ancora vivo"
"E' grazie all'attività di prevenzione e di inchiesta della magistratura e delle forze dell'ordine se sono ancora vivo". Così il cronista sotto scorta Paolo Borrometi esordisce nella conferenza stampa alla Fnsi all'indomani della pubblicazione delle intercettazioni che lo riguardano: il clan catanese dei Capello, su richiesta del boss siracusano Salvatore Giuliano, stava pianificando l'assassinio del giornalista per le sue inchieste sul territorio. Stefano Corradino