Le videocamere della polizia hanno registrato gli atti di deferenza tributati a Salvatore Profeta da picciotti e capimafia al momento dell'arresto. Rituali antichi per personaggi "antichi" in un eterno perpetuarsi che è la regola di Cosa nostra. Profeta è considerato un boss vecchio stampo, capo del mandamento di Santa Maria di Gesù, quello retto, prima della guerra di mafia degli anni '80, da Stefano Bontate, il principe di Villagrazia. Con una condanna a 10 anni scontata e un'altra all'ergastolo, per la strage di via D'Amelio, espiata fino a quando un pentito, scagionandolo, l'ha tirato fuori di galera, il boss è stato omaggiato dall'intero quartiere, sceso in strada a salutarlo. Alcuni fedelissimi sono arrivati fino alla Questura. "È un galantuomo, non come voi altri", hanno gridato rivolgendosi agli agenti. Soltanto le intercettazioni hanno fornito indizi che hanno permesso di ricostruire l'organigramma dello storico mandamento palermitano, unico a vantare il primato dell'assenza di pentiti tra i ranghi degli uomini d'onore.