Maria Sharapova positiva all'antidoping in Australia
Maria Sharapova è risultata positiva a un controllo antidoping durante gli Australian Open a gennaio. Lo ha annunciato la stessa campionessa russa in conferenza stampa a Los Angeles, dove vive.
"Ho commesso un errore -ha spiegato-. Non voglio chiudere così la mia carriera, spero che mi sia data un'ulteriore possibilità". Alla base del fallito test antidoping una sostanza inserita solo di recente nel prontuario dei farmaci vietati. "Sono 10 anni che prendo un prodotto contro il diabete, il meldonium. A fine dicembre è stato inserito fra le sostanze proibite", ha detto la Sharapova. E infatti il meldonium è stato inserito fra le sostanze proibite il 31 dicembre 2015. L'Itf (Federazione internazionale del tennis) ha notificato l'aggiornamento agli atleti il 22 dicembre. La Sharapova ha ammesso di non aver letto la mail: "La colpa è mia, il corpo è mio e la responsabilità è mia. Ho commesso un errore enorme".
Molti atleti russi in questi giorni sono stati trovati positivi allo stesso farmaco (fra di loro l'olimpionica di pattinaggio di figura su ghiaccio Ekaterina Boborova). Il rischio per la Sharapova rischia è di 2 anni di stop. Ma, considerando 14 anni di carriera immacolata, l'ammissione di responsabilità, il fatto che il divieto esiste da soli 2 mesi e ha 'mietuto molte vittime' fra gli sportivi russi, è più probabile una squalifica fra i 3 e i 6 mesi.