A Borgo Pio il McDonald's della discordia
Residenti, commercianti e alcuni prelati contestano il nuovo ristorante fast food ospitato in un palazzo del Vaticano a due passi da San Pietro
Solamente un cartello con la freccia, niente pubblicità né cerimonia di apertura. Ma tanta, tanta polemica. Tra critiche, ricorsi e ostilità, ha aperto il McDonald's a Borgo Pio, lo storico quartiere di Roma in gran parte pedonale a due passi dal Vaticano, con vista sul Cupolone.
Ironia della sorte, il mega fast-food - un locale di 550 metri quadrati - apre proprio all'interno di un palazzo di proprietà del Vaticano, affittato al colosso americano per una cifra intorno ai 30mila euro al mese.
Ha aperto, il McDonald's, cominciando a servire patatine e hamburger. E a nulla sono servite le proteste dei residenti, dei commercianti e perfino dei porporati (soprattutto quelli che abitano nello stesso palazzo e che temono arrivi fin nelle loro abitazioni l'odore del fritto).
Il Comitato per la salvaguardia di Borgo, attraverso il Codacons, teme che si rovini l'atmosfera tipica di queste strade e ha presentato un esposto al Tar, in cui si chiede ai giudici di sospendere l'autorizzazione rilasciata dal Comune di Roma per il punto vendita. Ma le proteste di residenti e commercianti non hanno impedito l'apertura del fast-food.
Diversa l'opinione dei turisti che apprezzano l'apertura del McDonald's accanto ai molti ristoranti di Borgo: "E' vicino ai monumenti, il servizio è veloce ed è più conveniente sedersi qui che altrove", sostiene una turista australiana.
Ironia della sorte, il mega fast-food - un locale di 550 metri quadrati - apre proprio all'interno di un palazzo di proprietà del Vaticano, affittato al colosso americano per una cifra intorno ai 30mila euro al mese.
Ha aperto, il McDonald's, cominciando a servire patatine e hamburger. E a nulla sono servite le proteste dei residenti, dei commercianti e perfino dei porporati (soprattutto quelli che abitano nello stesso palazzo e che temono arrivi fin nelle loro abitazioni l'odore del fritto).
Il Comitato per la salvaguardia di Borgo, attraverso il Codacons, teme che si rovini l'atmosfera tipica di queste strade e ha presentato un esposto al Tar, in cui si chiede ai giudici di sospendere l'autorizzazione rilasciata dal Comune di Roma per il punto vendita. Ma le proteste di residenti e commercianti non hanno impedito l'apertura del fast-food.
Diversa l'opinione dei turisti che apprezzano l'apertura del McDonald's accanto ai molti ristoranti di Borgo: "E' vicino ai monumenti, il servizio è veloce ed è più conveniente sedersi qui che altrove", sostiene una turista australiana.