Oxfam: la fame nel mondo dei piccoli agricoltori
Un nuovo report denuncia l’inadeguatezza delle politiche a sostegno dei piccoli agricoltori, soprattutto donne
Un numero ancora troppo grande di piccoli agricoltori nei paesi in via di sviluppo non riceve oggi gli aiuti necessari per sfamare le proprie famiglie e i mezzi necessari per adattarsi all’impatto dei cambiamenti climatici.
È l’allarme diffuso da Oxfam alla vigilia del G7 Agricoltura - in programma sabato e domenica a Bergamo - attraverso il rapporto Finanziare le donne in campo, che denuncia come resti ancora molto da fare per sostenere la capacità di produzione e di adattamento ai cambiamenti climatici dei piccoli agricoltori, soprattutto donne, che ad oggi rappresentano il 60% delle persone che soffrono la fame nel mondo.
Nonostante gli impegni assunti in passato, risultano ancora insufficienti gli stanziamenti da parte dei paesi donatori: certamente lo sono quelli previsti dall’Accordo sui cambiamenti climatici di Parigi, che dovrebbero raggiungere i 100 miliardi l’anno di finanziamento per azioni di mitigazione e adattamento nei paesi in via di sviluppo fino al 2020.
È l’allarme diffuso da Oxfam alla vigilia del G7 Agricoltura - in programma sabato e domenica a Bergamo - attraverso il rapporto Finanziare le donne in campo, che denuncia come resti ancora molto da fare per sostenere la capacità di produzione e di adattamento ai cambiamenti climatici dei piccoli agricoltori, soprattutto donne, che ad oggi rappresentano il 60% delle persone che soffrono la fame nel mondo.
Nonostante gli impegni assunti in passato, risultano ancora insufficienti gli stanziamenti da parte dei paesi donatori: certamente lo sono quelli previsti dall’Accordo sui cambiamenti climatici di Parigi, che dovrebbero raggiungere i 100 miliardi l’anno di finanziamento per azioni di mitigazione e adattamento nei paesi in via di sviluppo fino al 2020.