Roger Federer trionfa a Dubai e conquista il 100° titolo
Nuova impresa del fuoriclasse svizzero a 37 anni
Roger Federer conquista il 100° titolo della sua carriera trionfando nel torneo Atp 500 di Dubai. Lo svizzero, numero 7 del mondo e seconda testa di serie, supera in finale il greco Stefanos Tsitsipas, numero 11 del ranking Atp e 5 del seeding, con il punteggio di 6-4, 6-4 in un'ora e dieci minuti.
Federer, a 37 anni, vince il suo primo torneo da Basilea nell'ottobre 2018 e diventa così il secondo giocatore dell'era moderna (dal 1968) a raggiungere la quota di 100 trofei in singolo (su 152 finali), dopo lo statunitense Jimmy Connors (109 su 164 finali disputate), che vinse tra il 1974 e il 1983, tra l'altro, 5 volte gli Us Open, due Wimbledon e un Australian Open.
La straordinaria bacheca di Federer conta 20 Slam, tra cui 8 Wimbledon, 6 Australian Open, 5 Us Open e un Roland Garros, conquistati dal 2003 al 2018.
"Oggi sto vivendo qualcosa di speciale, sono troppo felice. Avevo l'opportunità di conquistare qui l'ottavo titolo e il centesimo in carriera e sono molto contento di esserci riuscito". Queste le prime parole del fuoriclasse elvetico dopo la vittoria che "vendica" la sconfitta subita da Tsitsipas agli ottavi degli Australian Open per 6-7, 7-6, 7-5, 7-6.
La differenza rispetto alla sfida di un mese e mezzo fa l'ha fatta la percentuale di palle-break sfruttate dallo svizzero: a Melbourne 0 su 12, a Dubai 2 su 2. L'ellenico ha iniziato con un passaggio di rovescio strettissimo ma è stato l'unico punto che ha fatto nel gioco d'apertura: infatti ha perso i successivi quattro punti subendo il break che ha di fatto deciso il primo set.
Lo svizzero ha infatti concesso solo due chances al greco per rientrare, peraltro proprio nel decimo game in cui ha servito per il set, ma Tsitsipas non ne ha approfittato e 'King Roger' ha archiviato il primo parziale (6-4) in poco meno di quaranta minuti. Seconda frazione scandita dai turni di servizio tenuti senza problemi da entrambi fino al nono game quando il 20enne di Atene ha offerto una palla-break a Federer e poi ha completato il "regalo" con un errore anche se non esattamente gratuito. E nel gioco successivo lo svizzero ha tenuto la battuta a zero firmando un'altra pagina di storia.
"E' un sogno, qualcosa di indescrivibile - ha aggiunto Federer - raggiungere questo risultato". "Non mi ricordo se Stefanos era nato quando ho vinto il mio primo titolo...", ha proseguito scherzando riferendosi all'avversario sconfitto. "Lui è un ottimo giocatore ed è stato duro da affrontare e da battere. Auguro a lui e a tutti i giovani tennisti di arrivare a ottenere risultati importanti come quelli che sono riuscito a raggiungere io". Il greco, classe 1998, aveva tre anni quando Federer vinse il suo primo titolo, a Milano nel febbraio 2001.
Federer, a 37 anni, vince il suo primo torneo da Basilea nell'ottobre 2018 e diventa così il secondo giocatore dell'era moderna (dal 1968) a raggiungere la quota di 100 trofei in singolo (su 152 finali), dopo lo statunitense Jimmy Connors (109 su 164 finali disputate), che vinse tra il 1974 e il 1983, tra l'altro, 5 volte gli Us Open, due Wimbledon e un Australian Open.
La straordinaria bacheca di Federer conta 20 Slam, tra cui 8 Wimbledon, 6 Australian Open, 5 Us Open e un Roland Garros, conquistati dal 2003 al 2018.
"Oggi sto vivendo qualcosa di speciale, sono troppo felice. Avevo l'opportunità di conquistare qui l'ottavo titolo e il centesimo in carriera e sono molto contento di esserci riuscito". Queste le prime parole del fuoriclasse elvetico dopo la vittoria che "vendica" la sconfitta subita da Tsitsipas agli ottavi degli Australian Open per 6-7, 7-6, 7-5, 7-6.
La differenza rispetto alla sfida di un mese e mezzo fa l'ha fatta la percentuale di palle-break sfruttate dallo svizzero: a Melbourne 0 su 12, a Dubai 2 su 2. L'ellenico ha iniziato con un passaggio di rovescio strettissimo ma è stato l'unico punto che ha fatto nel gioco d'apertura: infatti ha perso i successivi quattro punti subendo il break che ha di fatto deciso il primo set.
Lo svizzero ha infatti concesso solo due chances al greco per rientrare, peraltro proprio nel decimo game in cui ha servito per il set, ma Tsitsipas non ne ha approfittato e 'King Roger' ha archiviato il primo parziale (6-4) in poco meno di quaranta minuti. Seconda frazione scandita dai turni di servizio tenuti senza problemi da entrambi fino al nono game quando il 20enne di Atene ha offerto una palla-break a Federer e poi ha completato il "regalo" con un errore anche se non esattamente gratuito. E nel gioco successivo lo svizzero ha tenuto la battuta a zero firmando un'altra pagina di storia.
"E' un sogno, qualcosa di indescrivibile - ha aggiunto Federer - raggiungere questo risultato". "Non mi ricordo se Stefanos era nato quando ho vinto il mio primo titolo...", ha proseguito scherzando riferendosi all'avversario sconfitto. "Lui è un ottimo giocatore ed è stato duro da affrontare e da battere. Auguro a lui e a tutti i giovani tennisti di arrivare a ottenere risultati importanti come quelli che sono riuscito a raggiungere io". Il greco, classe 1998, aveva tre anni quando Federer vinse il suo primo titolo, a Milano nel febbraio 2001.