Senegalese ucciso: tensione al presidio su ponte Vespucci a Firenze
Spinte e sputi anche al sindaco Nardella
Tensioni nel presidio dei senegalesi su ponte Vespucci a Firenze dove ieri è stato ucciso Idiy Diene, dal 65enne Roberto Pirrone. Da entrambi i lati del ponte, dove al momento sarebbero presenti oltre un centinaio di senegalesi, le forze dell'ordine stanno presidiando l'area in tenuta antisommossa ma non vi sarebbero situazioni di particolare allarme.
Un antagonista ha insultato e sputato addosso al sindaco, Dario Nardella, inneggiando anche frasi contro Matteo Renzi. Nardella partecipava al presidio portando la solidarietà della città.Una deputata dell'Assemblea nazionale del Senegal Mame Diarra Fam ha invitato i suoi connazionali alla serenità e alla calma. Rivolgendosi ai giornalisti ha detto: "C'è una forte collaborazione fra le autorità italiane e quelle del Senegal, abbiamo iniziato un percorso molto bello che non si può risolvere con la violenza. Però l'omicidio del nostro connazionale è una cosa indigeribile".
Un antagonista ha insultato e sputato addosso al sindaco, Dario Nardella, inneggiando anche frasi contro Matteo Renzi. Nardella partecipava al presidio portando la solidarietà della città.Una deputata dell'Assemblea nazionale del Senegal Mame Diarra Fam ha invitato i suoi connazionali alla serenità e alla calma. Rivolgendosi ai giornalisti ha detto: "C'è una forte collaborazione fra le autorità italiane e quelle del Senegal, abbiamo iniziato un percorso molto bello che non si può risolvere con la violenza. Però l'omicidio del nostro connazionale è una cosa indigeribile".