Afghanistan, i carabinieri del "Tuscania" in campo (tra la folla) all'aeroporto di Kabul
Messi in sicurezza i cittadini afgani che avevano collaborato con il personale diplomatico
L'evacuazione dalla Sede Diplomatica, con i talebani già in città, è stata totalmente pianificata, organizzata e gestita dall'Aliquota di Scorta del Contingente Carabinieri presso l'Ambasciata d'Italia a Kabul. I carabinieri paracadutisti del Tuscania, una volta giunti presso la safe zone dell'aeroporto, in linea con le disposizioni d'emergenza impartite dal Capo Missione, si sono recati presso i gate d'accesso dell'area aeroportuale dove folle enormi di persone si accalcavano per entrare. I militari hanno messo in gioco tutta l'esperienza fatta sul campo e si sono letteralmente buttati in mezzo alla folla, sorretti dai colleghi, per recuperare e mettere in sicurezza i cittadini afgani che avevano collaborato con il personale diplomatico.
Nel complesso piano di evacuazione sono impegnati 4 C-130 dell'aeronautica militare che fanno la spola tra Kuwait City e Kabul. Sono questi velivoli che - per i sistemi di autoprotezione e immediata capacità di decollo - vengono utilizzare per evacuare i collaboratori dalla capitale afghana. Dal Kuwait poi, il viaggio verso l'Italia prosegue sui KC-767.
Nel complesso piano di evacuazione sono impegnati 4 C-130 dell'aeronautica militare che fanno la spola tra Kuwait City e Kabul. Sono questi velivoli che - per i sistemi di autoprotezione e immediata capacità di decollo - vengono utilizzare per evacuare i collaboratori dalla capitale afghana. Dal Kuwait poi, il viaggio verso l'Italia prosegue sui KC-767.