Bologna, Sardine in piazza con 6000 piantine per sostenere la cultura
Le Sardine hanno di nuovo riempito piazza Maggiore a Bologna. Questa volta, pero', lo hanno fatto con "6000 Piantine - fotosintesi per la cultura", un flashmob per raccogliere fondi da destinare agli eventi culturali della città
Piazza Maggiore, a Bologna, da questa mattina ospita 6.000 piantine: è iniziata la 'sfida' delle Sardine per raccogliere fondi per i teatri di quartiere. File ordinate di piccoli vasi di rosmarino, elicriso, salvia, timo e begonie hanno ricoperto il Crescentone, la parte rialzata della piazza dove, nel novembre scorso, andò in scena l'affollato primo flash mob (oltre 10 mila persone) che portò poi alla nascita del Movimento. Il sito on line '6000 piantine.it' da questa mattina ha già ottenuto oltre 2 mila acquisti.
"L'obiettivo è svuotare la piazza e donare 60.000 euro ai piccoli teatri di quartiere e regalare una programmazione di spettacoli estivi per Bologna" conferma Mattia Santori, uno dei quattro fondatori delle Sardine nonchè volto mediatico del Movimento. "Li', dove tutto è iniziato, dove sei mesi fa migliaia di persone sono scese in piazza - ricordano le Sardine - ora abbiamo riportato la natura. Non siamo cambiati. Non abbiamo perso la voglia di dire la nostra sul futuro, non abbiamo perso la voglia di esserne protagonisti. Ci piace capire se viviamo in una comunità che antepone l'interesse collettivo a quello individuale. Ci piace pensare a una ripartenza che difenda l'aria pulita, le relazioni di quartiere, la cultura". Ogni pianta costa 7 euro: 5 euro alla cultura, 1 euro è il prezzo della pianta, 1 euro tra commissioni bancarie e trasporto. Per ogni pianta venduta il comune di Bologna donerà 5 euro aggiuntivi per un totale potenziale di 60.000 euro da destinare alle iniziative culturali di prossimità. Per evitare assembramenti, sono previsti 15 punti di consegna su tutto il territorio comunale, dove sarà possibile farsi recapitare le piante una volta ordinate.
"L'obiettivo è svuotare la piazza e donare 60.000 euro ai piccoli teatri di quartiere e regalare una programmazione di spettacoli estivi per Bologna" conferma Mattia Santori, uno dei quattro fondatori delle Sardine nonchè volto mediatico del Movimento. "Li', dove tutto è iniziato, dove sei mesi fa migliaia di persone sono scese in piazza - ricordano le Sardine - ora abbiamo riportato la natura. Non siamo cambiati. Non abbiamo perso la voglia di dire la nostra sul futuro, non abbiamo perso la voglia di esserne protagonisti. Ci piace capire se viviamo in una comunità che antepone l'interesse collettivo a quello individuale. Ci piace pensare a una ripartenza che difenda l'aria pulita, le relazioni di quartiere, la cultura". Ogni pianta costa 7 euro: 5 euro alla cultura, 1 euro è il prezzo della pianta, 1 euro tra commissioni bancarie e trasporto. Per ogni pianta venduta il comune di Bologna donerà 5 euro aggiuntivi per un totale potenziale di 60.000 euro da destinare alle iniziative culturali di prossimità. Per evitare assembramenti, sono previsti 15 punti di consegna su tutto il territorio comunale, dove sarà possibile farsi recapitare le piante una volta ordinate.