Trans e leva militare, la battaglia per i diritti in Thailandia
Ogni anno sono migliaia gli uomini tailandesi in età compresa tra 21 e 30 anni che non si siano arruolati volontariamente nell'esercito a doversi sottoporre a un visita medica per la leva militare. Il tema dei diritti e del trattamento delle persone transgender in questa procedura è diventata una questione di rilievo politico.
Proprio in occasione del reclutamento del 2016 alcune associazioni tailandesi che si battono per i diritti LGBT come la Thai Transgender Alliance hanno pubblicato delle linee guida per informare le persone interessate su come prepararsi all'appuntamento e conoscere i propri diritti.
Come testimoniano alcuni interessati sono stati fatti dei progressi da parte del personale militare addetto alla visita riguardo al trattamento delle persone transgender. Tarinda Srisutat, uno studente transgender alla Sakon Nakhon Rajabhat University, racconta a The Nation di essere stato trattato con rispetto, che i funzionari avevano predisposto delle sedie in una zona separata dagli altri uomini in attesa della visita.
L'esercito tailandese classifica le persone transgender in tre categorie durante la visita di leva, quelle che hanno già effettuato il cambio di sesso, quelle che hanno assunto soltanto sembianze femminili e quelle che hanno ancora un aspetto mascolino.
Solo le persone che cadono nella terza categoria possono essere reclutate previa ulteriore analisi medica ma anche le altre devono comunque passare attraverso la procedura altrimenti violerebbero la legge e sarebbero passibili di un reclutamento forzato nell'esercito.