La settimana scorsa, diverse famiglie messicane si sono date appuntamento alla frontiera tra gli Stati Uniti e Messico per potersi riabbracciare almeno per 3 minuti. Figli, genitori, nipoti che non si vedevano più da circa 9 anni.
“Il ricongiungimento familiare” è avvenuto dentro al parco dell'Amicizia dove passa il muro che divide la città di Tijuana (Messico) da quella di San Diego (Usa). Lacrime, abbracci e grandi emozioni. Momenti che sembravano “lunghi ed eterni - come racconta Gabi che vive negli Stati Uniti - Non vedevo mia madre da quasi 9 anni, ci siamo incontrati faccia a faccia e ci siamo abbracciati forte e siamo scoppiati in lacrime”. La porta che divide i due paesi è stata aperta per tre minuti e per sei volte durante il giorno.
L’iniziativa è stata organizzata dal Governo degli Stati Uniti e l’Organizzazione Civile Border Angeles durante la giornata del Bambino Binazionale. Paradossalmente, la piccola porta di ferro alta un metro e mezzo e larga 1 e 20, ha visto morire negli anni più di 7500 migranti, soprattutto messicani.