Sono un migliaio i giovani che ogni anno perdono la vita per la cosiddetta morte cardiaca improvvisa, spesso mentre stanno facendo una attività sportiva. Non sufficienti i controlli, che pure sarebbero previsti per legge, ma anche la strumentazione salvavita, i defibrillatori che quasi mai si trovano soprattutto nelle piccole realtà sportive. Di Novella Calligaris