Menar, 9 anni, travolta e uccisa sulle strisce. Il padre: "Ho visto la mia bambina volare"
"Ho visto la mia bambina volare, quella macchina correva e non si è fermata. Devono trovare quella persona anche se mia figlia non tornerà più indietro", le parole del padre della piccola vittima quando ancora non sapeva che l'investitore si era costituito
Menar aveva solo nove anni. Ieri sera a Bagnolo Mella, in provincia di Brescia, era con la sua famiglia. Con una mano era legata alla madre e con l'altra spingeva la bicicletta quando il suv grigio dell'uomo l'ha colpita in pieno, sbalzandola a diversi metri di distanza.
Ferita in modo lieve la madre, mentre il padre e due fratellini hanno assistito alla scena a pochi metri di distanza e sono rimasti illesi.
Il pirata della strada che ieri alle 23 ha investito e ucciso una bimba di nove anni a Bagnolo Mella (Brescia) si è costituito in Procura. L'uomo era ricercato da ieri sera in tutta la Regione e si è presentato volontariamente davanti al sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo che coordina l'inchiesta. In mattinata il padre della piccola Manar aveva lanciato un appello perché il pirata si presentasse.
Dopo un interrogatorio fiume, che si e' tenuto in Procura a Brescia, l'uomo è stato messo ai domiciliari con l'accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. "E' stato interrogato e in questo momento e' in stato d'arresto, ma non in carcere", ha confermato l'avvocato al termine dell'interrogatorio.
"Ho visto la mia bambina volare, quella macchina correva e non si è fermata. Devono trovare quella persona anche se mia figlia non tornerà più indietro", le parole del padre della piccola vittima quando ancora non sapeva che l'investitore si era costituito.
La Polizia stradale per tutta la notte ha datola caccia al pirata della strada che era al volante della Chevrolet Orlando, segnalata anche da alcuni testimoni. "Abbiamo sentito un gran botto e poi le urla" hanno raccontato i residenti in zona.
La famiglia di origini marocchine stava tornando a casa dopo una serata trascorsa al parco del paese per una festa con alcuni connazionali. Poco prima dell'incidente, il padre aveva preso in braccio il figlio più piccolo di pochi mesi togliendolo dal passeggino che era spinto dalla moglie e che è stato colpito dall'auto pirata. Ferita in modo non grave e già tornata a casa dall'ospedale nella notte, la mamma della bambina che è in queste ore protetta da amiche di famiglia che le stanno impedendo di guardare la televisione.
Ferita in modo lieve la madre, mentre il padre e due fratellini hanno assistito alla scena a pochi metri di distanza e sono rimasti illesi.
Il pirata della strada che ieri alle 23 ha investito e ucciso una bimba di nove anni a Bagnolo Mella (Brescia) si è costituito in Procura. L'uomo era ricercato da ieri sera in tutta la Regione e si è presentato volontariamente davanti al sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo che coordina l'inchiesta. In mattinata il padre della piccola Manar aveva lanciato un appello perché il pirata si presentasse.
Dopo un interrogatorio fiume, che si e' tenuto in Procura a Brescia, l'uomo è stato messo ai domiciliari con l'accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. "E' stato interrogato e in questo momento e' in stato d'arresto, ma non in carcere", ha confermato l'avvocato al termine dell'interrogatorio.
"Ho visto la mia bambina volare, quella macchina correva e non si è fermata. Devono trovare quella persona anche se mia figlia non tornerà più indietro", le parole del padre della piccola vittima quando ancora non sapeva che l'investitore si era costituito.
La Polizia stradale per tutta la notte ha datola caccia al pirata della strada che era al volante della Chevrolet Orlando, segnalata anche da alcuni testimoni. "Abbiamo sentito un gran botto e poi le urla" hanno raccontato i residenti in zona.
La famiglia di origini marocchine stava tornando a casa dopo una serata trascorsa al parco del paese per una festa con alcuni connazionali. Poco prima dell'incidente, il padre aveva preso in braccio il figlio più piccolo di pochi mesi togliendolo dal passeggino che era spinto dalla moglie e che è stato colpito dall'auto pirata. Ferita in modo non grave e già tornata a casa dall'ospedale nella notte, la mamma della bambina che è in queste ore protetta da amiche di famiglia che le stanno impedendo di guardare la televisione.