Coronavirus. Vaticano: vaccinati 25 senza fissa dimora
Prosegue la campagna di vaccinazioni dello Stato Pontificio.
"Questa mattina, nell'atrio dell'aula Paolo VI, mentre prosegue il piano di vaccinazione dello Stato della Città del Vaticano, un primo gruppo di circa 25 senza fissa dimora ospitati stabilmente dalle strutture di assistenza e residenza dell'elemosineria apostolica ha ricevuto la prima dose del vaccino contro il covid-19. Altri gruppi si susseguiranno nei prossimi giorni". lo riferisce il direttore della sala stampa della santa sede, Matteo Bruni.
La campagna di vaccinazioni in Vaticano è cominciata il 13 gennaio scorso. Per conservare le dosi di vaccino è stato acquistato un "ultra low temperature refrigerator". Sia Papa Francesco sia Benedetto XVI hanno ricevuto la prima dose. La somministrazione del vaccino è pianificata secondo i criteri di selezione delle categorie maggiormente esposte al contagio e secondo le adesioni volontarie.
La priorità è data al personale sanitario e di pubblica sicurezza, agli anziani e al personale più frequentemente a contatto con il pubblico. Possono accedere dunque alla vaccinazione i cittadini, i dipendenti e pensionati, ma anche i familiari che godono dell'assistenza del Fas (Fondo Assistenza Sanitaria).
Per ora sono esclusi dalla vaccinazione i minori di anni 18 perché non sono stati ancora effettuati studi che comprendono questa fascia di età. Ieri in un tweet, la Pontificia Accademia per la vita, informava che anche il presidente, monsignor Vincenzo Paglia e il cancelliere, monsignor Renzo Pecoraro, si erano vaccinati e, riprendendo le parole di Papa Francesco, sottolineava come la vaccinazione sia "un'azione etica, perché stai giocando con la tua salute, stai giocando con la tua vita, ma stai anche giocando con la vita degli altri".