Positivo il premier russo Mikhail Mishustin
L'annuncio del primo ministro russo è una conferma della diffusione del contagio in Russia, che avanza inesorabile
Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha dichiarato la sua positività al Covid-19. "Proseguirà il suo lavoro in isolamento", ha fatto sapere il presidente Vladimir Putin, mentre il suo vice Andrei Belousov lo sostituirà negli incontri ufficiali. 54 anni, Mishustin ha assunto l'incarico lo scorso gennaio.
E così la Russia, Mosca in particolare, sfonda quota 100 mila contagi e si avvia verso una complessa gestione della pandemia. Gli ultimi dati non annunciano nulla di buono. Oltre 7 mila contagi nelle ultime 24 ore, tremila soltanto nella giornata di ieri, fanno scalare alla Russia la classifica dei Paesi più colpiti dal virus.
Ciò che preoccupa sono gli asintomatici: quasi il 40% dei casi. Mentre salgono i morti. Secondo i dati comunicati dal centro operativo per la gestione dell'emergenza coronavirus, rilanciati dalle agenzie russe, sarebbero 1.073. "Non siamo nemmeno a metà", ha dichiarato il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin riferendosi ai contagi.
Dopo aver costruito un ospedale per far fronte all'aumento di casi di coronavirus, Sobyanin non ha escluso l'adeguamento di altre strutture quali centri commerciali e impianti sportivi che, all'occorrenza, potrebbero diventare delle terapie intensive di massa.
E così la Russia, Mosca in particolare, sfonda quota 100 mila contagi e si avvia verso una complessa gestione della pandemia. Gli ultimi dati non annunciano nulla di buono. Oltre 7 mila contagi nelle ultime 24 ore, tremila soltanto nella giornata di ieri, fanno scalare alla Russia la classifica dei Paesi più colpiti dal virus.
Ciò che preoccupa sono gli asintomatici: quasi il 40% dei casi. Mentre salgono i morti. Secondo i dati comunicati dal centro operativo per la gestione dell'emergenza coronavirus, rilanciati dalle agenzie russe, sarebbero 1.073. "Non siamo nemmeno a metà", ha dichiarato il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin riferendosi ai contagi.
Dopo aver costruito un ospedale per far fronte all'aumento di casi di coronavirus, Sobyanin non ha escluso l'adeguamento di altre strutture quali centri commerciali e impianti sportivi che, all'occorrenza, potrebbero diventare delle terapie intensive di massa.