Costa d'Avorio, muore il premier Gon Coulibaly: ha accusato un malore durante riunione governativa
Il premier ivoriano, Amadou Gon Coulibaly, 61 anni, candidato alle presidenziali del partito al potere, e tra i favoriti, è morto pochi giorni dopo essere rientrato da due mesi di cure mediche in Francia, dove aveva in precedenza subito un trapianto di cuore
Era impegnato in una riunione governativa quando ha accusato i primi sintomi: il premier della Costa D'Avorio è morto all'improvviso. Malato da tempo, candidato alle presidenziali del partito al potere, il primo ministro era da poco rientrato da due mesi di cure mediche in Francia, dove aveva in precedenza subito un trapianto di cuore. Le motivazioni del suo ultimo viaggio in Europa non erano state rese pubbliche, così molti ipotizzavano fossero legate al trapianto cardiaco risalente al 2012. Al suo rientro da Parigi pronunciò testuali parole: "Sono tornato per prendere il mio posto accanto al presidente, per continuare il compito di sviluppare e costruire il nostro paese".
La morte di Gon Coulibaly crea scompiglio in vista delle elezioni, sollevando dubbi su chi rappresenterà il partito del presidente Alassane Ouattara, che dovrà lasciare l'incarico dopo il secondo mandato. Il partito di Ouattara è al potere da quando le violenze post-elettorali un decennio fa causarono la morte di 3 mila persone, dopo che il presidente Laurent Gbagbo rifiutò di ammettere la sconfitta in un ballottaggio presidenziale.
A caldo, gli analisti non escludono, a questo punto, che lo stesso Ouattara decida di correre per un terzo mandato. "Rendo onore al mio più giovane fratello, a mio figlio, Gon Coulibaly, che è stato per 30 anni il più partner più vicino", ha dichiarato il presidente. "Saluto - ha continuato - la memoria di uno statista di grande lealtà, devozione e amore per la patria".
La morte di Gon Coulibaly crea scompiglio in vista delle elezioni, sollevando dubbi su chi rappresenterà il partito del presidente Alassane Ouattara, che dovrà lasciare l'incarico dopo il secondo mandato. Il partito di Ouattara è al potere da quando le violenze post-elettorali un decennio fa causarono la morte di 3 mila persone, dopo che il presidente Laurent Gbagbo rifiutò di ammettere la sconfitta in un ballottaggio presidenziale.
A caldo, gli analisti non escludono, a questo punto, che lo stesso Ouattara decida di correre per un terzo mandato. "Rendo onore al mio più giovane fratello, a mio figlio, Gon Coulibaly, che è stato per 30 anni il più partner più vicino", ha dichiarato il presidente. "Saluto - ha continuato - la memoria di uno statista di grande lealtà, devozione e amore per la patria".