Polonia. Maschere, para-orecchi e mimetica, ultimo grido della moda per i cani a guardia dei confini
Lo spirito dei tempi: grande successo a Lublino per la Fiera per la Protezione dei Confini dove la Polizia Doganale mette in mostra gli ultimi ritrovati anti-immigrazione.
Lublino è ricordata nei libri di Storia per essere stata, durante la Seconda Guerra Mondiale quando era occupata dai nazisti, un centro di raccolta degli ebrei che, al ritmo di 1500 al giorno, venivano inviati al vicino campo di sterminio di Bełżec, ne furono uccisi oltre 30mila in due anni.
Oggi in questa antica città di 350mila abitanti situata su un altopiano nella Polonia orientale si è aperta la Fiera per la Protezione dei Confini con l'esibizione speciale della Polizia Doganale che ha messo in scena davanti a un folto pubblico composto da molti ragazzi e studenti azioni dimostrative di difesa delle frontiere dall'immigrazione clandestina.
I visitatori della mostra possono anche vedere le armi, i veicoli e le attrezzature più aggiornate impiegate a questo scopo. Tra queste spicca una sezione dedicata all'abbigliamento progettato per i cani in servizio lungo i confini e addestrati a bloccare i migranti: corpetti mimetici, paraorecchi e maschere antigas.