Samantha Cristoforetti dà addio formale all'Aeronautica militare: prima donna italiana nello spazio
L'astronauta che ha fatto sognare gli italiani, avvicinando lo spazio con le sue meravigliose fotografie della Terra, si è formalmente congedata dall'Aeronautica militare. 18 anni di servizio indossando l'uniforme dell'Arma Azzurra, lascia a 42 anni
A dirle grazie ci ha pensato il comandante, colonnello Massimo Pasqua, che le ha consegnato il simbolo del Reparto e l'ha accompagnata per il saluto alla bandiera. Una prassi prevista e consolidata che avviene ogni qualvolta ci sia un congedo o un trasferimento di militari appartenenti allo stormo. Astrosamantha ha operato nella base di Istrana fino a una quindicina di anni fa in veste di pilota di aerei Amx, prima di essere ingaggiata per le ambite missioni con l'Agenzia spaziale europea (Esa).
L'astronauta è già rientrata in Germania dove attualmente risiede.
#Oggi il Capitano Samantha #Cristoforetti ha salutato la Bandiera di Guerra del suo reparto, il 51° Stormo.
— Aeronautica Militare (@ItalianAirForce) 2 gennaio 2020
Negli oltre 18 anni in #AeronauticaMilitare ha coronato il suo sogno di diventare astronauta e continuerà a portare nello spazio il Tricolore italiano. Ciao @AstroSamantha pic.twitter.com/BAgUEP1KKN
I motivi dell'improvviso abbandono della carriera militare li rende noti qualche ora più tardi. Cristoforetti conferma così i pettegolezzi sui dissapori con i vertici dell'Aeronautica. "Ho avuto modo di esprimere alla Forza Armata, nelle sedi appropriate, il mio disaccordo riguardo ad alcune situazioni e contestualmente, ho ritenuto per coerenza e per mia serenità di congedarmi", scrive Cristoforetti in un lungo post su Twitter "in schiettezza reciproca e senza alcuna polemica", assicura.
Alcune precisazioni a proposito delle notizie che mi riguardano riportate nei giorni scorsi dalla stampa. pic.twitter.com/kkFP93vWUs
— Samantha Cristoforetti (@AstroSamantha) 2 gennaio 2020
Al punto si legge: "4) semplicemente ho avuto occasione di esprimere alla Forza armata, nelle sedi appropriate, il mio disaccordo riguardo ad alcune situazioni e, contestualmente, ho ritenuto per coerenza e per mia serenità di congedarmi. In schiettezza e reciproca cordialità, senza alcuna polemica. Speravo anche con discrezione, ma su questo nulla ho potuto". Cristoforetti poi sottolinea che "la formazione di pilota militare è un'ottima strada, seppur certamente non l'unica, per prepararsi a fare l'astronauta", e "in vista di una nuova selezione astronauti prevista entro un paio di anni, mi auguro che tanti e tante giovani ufficiali vogliano partecipare e a loro va il mio 'in bocca al lupo'". Poi i saluti agli ex colleghi: "Alle tante amiche e ai tanti amici che vestono l'uniforme azzurra, il mio affetto. A tutte le donne e a tutti gli uomini
dell'Aeronautica militare e di tutte le Forze armate il mio grazie, da cittadina italiana, per il servizio che prestano al Paese". "Sono stata orgogliosa - chiude - di essere una vostra collega".