Harry e Meghan: "Non fateci regali, fate beneficenza"
Il giorno del loro matrimonio si avvicina (sarà il 19 maggio) e la coppia chiede agli ospiti donazioni in beneficenza. Elargite a organizzazioni che si occupano di sport per i meno abbienti, di emancipazione femminile, di tutela dell'ambiente, di Hiv, di Forze armate e di senzatetto
Quello dei senzatetto, tra l'altro, è stato argomento di recente polemica. Per il giorno del matrimonio, infatti, tutta l'area attorno a Windsor sarà bonificata. E in mezzo, sono finiti anche gli homeless che normalmente dimorano là attorno. Crisis, associazione benefica che si occupa di senzatetto, è tra quelle indicate dalla coppia: "Siamo estremamente grati che il principe Harry e la signora Markle chiedano al pubblico di sostenere Crisis mentre celebrano il loro matrimonio. I senzatetto sono una delle questioni più urgenti del nostro tempo, ma in Crisis sappiamo cosa serve per porvi fine" commenta John Sparkle, leader dell'ente, "le donazioni ci aiuteranno a sostenere un maggior numero di persone che lasciano i senzatetto alle spalle attraverso i nostri servizi per l'alloggio, l'occupazione, l'istruzione e la consulenza in tutto il paese, e per promuovere i cambiamenti necessari per risolvere una volta per tutte la crisi dei senzatetto".
Harry e Meghan hanno scelto anche un ente di beneficenza che l'ex attrice ha conosciuto durante un viaggio in India. Si tratta della Myna Mahila Foundation, che dà potere alle donne nelle baraccopoli urbane di Mumbai, offrendo un lavoro stabile vicino alle loro case e accesso a trattamenti sanitari di base per rompere una serie di tabù tra i quali quello sul ciclo mestruale.
Lo scorso anno, Meghan ha scritto un articolo per Time proprio sul lavoro svolto dalla fondazione, sottolineando come in India la scolarizzazione delle giovani donne sia interrotta quando hanno le mestruazioni.
Harry e Meghan hanno scelto anche un ente di beneficenza che l'ex attrice ha conosciuto durante un viaggio in India. Si tratta della Myna Mahila Foundation, che dà potere alle donne nelle baraccopoli urbane di Mumbai, offrendo un lavoro stabile vicino alle loro case e accesso a trattamenti sanitari di base per rompere una serie di tabù tra i quali quello sul ciclo mestruale.
Lo scorso anno, Meghan ha scritto un articolo per Time proprio sul lavoro svolto dalla fondazione, sottolineando come in India la scolarizzazione delle giovani donne sia interrotta quando hanno le mestruazioni.