Birra Peroni è giapponese. Asahi acquisisce la bionda dal gusto italiano
L'operazione rientra all'interno di una maxi acquisizione da 2,55 miliardi di euro, che comprende anche Royal Grolsch e Miller Brands Uk da parte di Asahi, un gigante da 14 miliardi l'anno di fatturato.
Giappone Italia, Italia Giappone. Questa volta è il colosso giapponese Asahi ad acquisire il marchio Birra Peroni. La vendita da parte di SABMiller, gruppo inglese, secondo più grande produttore di birra a livello mondiale, si è conclusa dopo un anno di trattative. L'interesse del Paese del sol levante verso la Penisola e viceversa sembra non conoscere crisi. È recente l'acquisizione da parte di Hitachi di Ansaldo Breda ed Ansaldo Sts. Operazione da 2,2 miliardi, che ha dato nuova linfa al polo ferroviario ex-Finmeccanica. E poi ancora, l'operazione che nel 2015 ha coinvolto Mitsubishi, che acquisì da De' Longhi il 75% di DeLclima per 664 milioni di euro. Non solo, Mitsubishi ha poi investito in Puglia, acquisendo la maggioranza del Conservificio Ar di Borgo Incoronata, che si occupa di lavorazione dei pomodori. L'anno scorso il gruppo Toray Industries ha invece rilevato il 55% del capitale di Delta Tech, azienda che fornisce prodotti e servizi all'industria dei materiali compositi avanzati con sede ad Altopascio. Seiko Epson Corporation ha invece firmato attraverso Epson Italia, un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale della Fratelli Robustelli, azienda meccanotessile italiana che progetta e produce macchine per la stampa industriale dei tessuti. Daikin a febbraio ha invece annunciato che pagherà circa 95 milioni per l'acquisto di tutte le azioni della mantovana Zanotti, specializzata in impianti di refrigerazione. Recentissimo invece l'accordo tra Rayon e Lamborghini, per lo sviluppo congiunto di un materiale polimerico rinforzato con fibra di carbonio per le automobili. C'è poi l'accordo tra Fca e Mazda che ha portato alla realizzazione della nuova Fiat 124 Spider.
Torniamo a parlare della 'bionda' prodotta ancora con la ricetta originale di un tempo. Tra il 2003 ed il 2005 Sab Miller spese per Peroni 410 milioni, ma pare che l'investimento giapponese sia superiore. Resta ignoto il prezzo di acquisto. Peroni ha chiuso il bilancio al 31 marzo 2016 con 360 milioni di ricavi e un utile di 21,5 milioni. Stando alle prime dichiarazioni, l'arrivo di Asahi non influirà sulla produzione che attualmente avviene negli stabilimenti di Roma, Padova e Bari. Confermata anche la collaborazione con i rifornimenti offerti dalla 'malteria' di Pomezia.
Torniamo a parlare della 'bionda' prodotta ancora con la ricetta originale di un tempo. Tra il 2003 ed il 2005 Sab Miller spese per Peroni 410 milioni, ma pare che l'investimento giapponese sia superiore. Resta ignoto il prezzo di acquisto. Peroni ha chiuso il bilancio al 31 marzo 2016 con 360 milioni di ricavi e un utile di 21,5 milioni. Stando alle prime dichiarazioni, l'arrivo di Asahi non influirà sulla produzione che attualmente avviene negli stabilimenti di Roma, Padova e Bari. Confermata anche la collaborazione con i rifornimenti offerti dalla 'malteria' di Pomezia.