"Omicidio a Palazzo Pitti": la reggia medicea diventa teatro di un videogioco
In uscita in autunno e pensato per i formati mobili, "The Medici Game" sarà un'avventura investigativa ambientata nelle più fastose stanze di Palazzo Pitti. Il direttore degli Uffizi Schmidt: "Un'iniziativa fantasiosa per interessare il pubblico più giovane e avvicinarlo ai nostri musei"
Per la prima volta la reggia medicea di Palazzo Pitti diventa teatro di un videogioco. Si chiamerà "The Medici Game: Murder at Pitti Palace", ideato e prodotto dalla casa editrice Sillabe in partnership con Opera Laboratori Fiorentini - Civita e Gallerie degli Uffizi.
Attualmente in fase di sviluppo, lo sta realizzando l'associazione culturale TuoMuseo, specialista nell'arte della "gamification" di realtà culturali: "The Medici Game" sarà un'avventura investigativa, ambientata nelle più fastose stanze di Palazzo Pitti tra le quali la Sala Bianca, quella di Saturno (dove sono esposti molti capolavori di Raffaello, come il suo autoritratto) e quella di Prometeo (che contiene i dipinti più antichi della collezione della reggia), oltre che in uno dei più suggestivi luoghi del giardino di Boboli, la Grotta del Buontalenti.
La trama
Protagonista della storia è Caterina, giovane e intraprendente storica dell'arte, che durante una visita in Palazzo Pitti si ritrova, suo malgrado, coinvolta in un misterioso caso di omicidio, avvenuto proprio tra le mura della reggia.
Per uscirne indenne, e possibilmente viva, Caterina sarà costretta ad improvvisarsi detective e a risolvere, anche grazie alle sue competenze storico-artistiche, una lunga serie di enigmi che la porteranno a scoprire i segreti plurisecolari gelosamente custoditi dalle mura dell'antico palazzo.
Per dare maggior forza espressiva alla protagonista del gioco, è stato creato anche un suo profilo Instagram (caterina_florence92), come se fosse una persona reale, con foto e immagini.
Avvicinare i giovani all'arte
"Palazzo Pitti a Firenze - ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt - una delle più belle e spettacolari regge al mondo, sta per diventare anche ambientazione di un videogioco incentrato sui grandi temi della storia e dell'arte. È un'iniziativa fantasiosa per interessare il pubblico più giovane e avvicinarlo ai nostri musei, offrendo spunti innovativi per appassionarsi al nostro patrimonio culturale. L'incontro con l'arte e la bellezza avviene così attraverso il gioco, strumento didattico potentissimo".
Attualmente in fase di sviluppo, lo sta realizzando l'associazione culturale TuoMuseo, specialista nell'arte della "gamification" di realtà culturali: "The Medici Game" sarà un'avventura investigativa, ambientata nelle più fastose stanze di Palazzo Pitti tra le quali la Sala Bianca, quella di Saturno (dove sono esposti molti capolavori di Raffaello, come il suo autoritratto) e quella di Prometeo (che contiene i dipinti più antichi della collezione della reggia), oltre che in uno dei più suggestivi luoghi del giardino di Boboli, la Grotta del Buontalenti.
La trama
Protagonista della storia è Caterina, giovane e intraprendente storica dell'arte, che durante una visita in Palazzo Pitti si ritrova, suo malgrado, coinvolta in un misterioso caso di omicidio, avvenuto proprio tra le mura della reggia.
Per uscirne indenne, e possibilmente viva, Caterina sarà costretta ad improvvisarsi detective e a risolvere, anche grazie alle sue competenze storico-artistiche, una lunga serie di enigmi che la porteranno a scoprire i segreti plurisecolari gelosamente custoditi dalle mura dell'antico palazzo.
Per dare maggior forza espressiva alla protagonista del gioco, è stato creato anche un suo profilo Instagram (caterina_florence92), come se fosse una persona reale, con foto e immagini.
Avvicinare i giovani all'arte
"Palazzo Pitti a Firenze - ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt - una delle più belle e spettacolari regge al mondo, sta per diventare anche ambientazione di un videogioco incentrato sui grandi temi della storia e dell'arte. È un'iniziativa fantasiosa per interessare il pubblico più giovane e avvicinarlo ai nostri musei, offrendo spunti innovativi per appassionarsi al nostro patrimonio culturale. L'incontro con l'arte e la bellezza avviene così attraverso il gioco, strumento didattico potentissimo".