Torna a riunirsi il parlamento in Corea del Nord: "Misure più stringenti"
Non sono stati confermati casi di COVID-19
La Corea del Nord ha tenuto la sua prima sessione parlamentare da agosto 2019 con due giorni di ritardo rispetto a venerdì, la data annunciata originariamente. L'agenzia Kcna, in un dispaccio, non ha dato spiegazioni sul perché dello spostamento, tra le speculazioni crescenti di problemi nel Paese legati alla pandemia del Covid-19, ma ha precisato che i lavori sono stati presieduti da Choe Ryong-hae, il numero due della nomenclatura, lasciando incerta la partecipazione del leader Kim Jong-un.
Secondo i media ufficiali, sarebbe stato effettuato un "importante rimpasto" della Commissione per gli affari di Stato (SAC), il più alto organo decisionale del Nord presieduta dallo stesso Kim, con la sostituzione di oltre un terzo dei suoi 13 membri. Altro argomento di discussione sarebbe stato il coronavirus dopo che Kim Jong-un ha chiesto, intervenendo al Vertice del Partito dei Lavoratori tenutosi nei giorni scorsi "misure più stringenti" e di "intensificare continuamente i servizi anti-epidemia di emergenza a livello nazionale e portare avanti la costruzione economica, nonché aumentare le capacità di difesa nazionale e stabilizzare il sostentamento della popolazione quest'anno".
Le foto del giornale ufficiale Rodong Sinmun mostrano centinaia di deputati seduti vicini gli uni accanto agli altri senza mascherine e guanti. La Corea del Nord ha affermato di aver testato almeno 700 persone e di averne messe in quarantena più di 500, ma non ha confermato casi di COVID-19, come riporta l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Il Paese ha bloccato le vie di accesso da Cina e Russia, ha sospeso il turismo internazionale e imposto lunghe quarantene a migliaia di persone, tra cui diplomatici stranieri.
Secondo i media ufficiali, sarebbe stato effettuato un "importante rimpasto" della Commissione per gli affari di Stato (SAC), il più alto organo decisionale del Nord presieduta dallo stesso Kim, con la sostituzione di oltre un terzo dei suoi 13 membri. Altro argomento di discussione sarebbe stato il coronavirus dopo che Kim Jong-un ha chiesto, intervenendo al Vertice del Partito dei Lavoratori tenutosi nei giorni scorsi "misure più stringenti" e di "intensificare continuamente i servizi anti-epidemia di emergenza a livello nazionale e portare avanti la costruzione economica, nonché aumentare le capacità di difesa nazionale e stabilizzare il sostentamento della popolazione quest'anno".
Le foto del giornale ufficiale Rodong Sinmun mostrano centinaia di deputati seduti vicini gli uni accanto agli altri senza mascherine e guanti. La Corea del Nord ha affermato di aver testato almeno 700 persone e di averne messe in quarantena più di 500, ma non ha confermato casi di COVID-19, come riporta l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Il Paese ha bloccato le vie di accesso da Cina e Russia, ha sospeso il turismo internazionale e imposto lunghe quarantene a migliaia di persone, tra cui diplomatici stranieri.