Per gli italiani è il lavoro il valore più importante della Repubblica che festeggia 75 anni
Sondaggio Demopolis per la Rai in occasione del 2 giugno: poco più di un terzo degli italiani ricorda che la Repubblica è nata nel 1946
Diritto al lavoro, democrazia, libertà personale: è il podio dei 3 valori della Repubblica ritenuti oggi più importanti dagli italiani. I dati emergono dal sondaggio condotto, in occasione del 2 giugno, per Radio 1 Rai dall’Istituto Demopolis diretto da Pietro Vento. Se il lavoro, con il 75% si conferma il valore più attuale nell’opinione dei cittadini, l’uguaglianza è indicata dal 48%, la solidarietà è citata da poco più di un terzo degli italiani, mentre la graduatoria si chiude con il ripudio della guerra, il tema oggi meno sentito tra i valori pensati dai Padri della Repubblica.
"Se la maggioranza assoluta dei cittadini ammette di conoscere poco gli aspetti fondamentali della Carta Costituzionale - spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento - la memoria degli italiani vacilla ancor di più sulla data di nascita della Repubblica che si festeggia il 2 giugno". Al quesito posto da Demopolis, “ricorda in che anno è nata la Repubblica?” poco più di un terzo degli italiani, il 35%, risponde correttamente citando il 1946: l’anno del Referendum in cui in Italia votarono per la prima volta anche le donne. Il 37% dice di non ricordarlo, il 28% cita un anno non pertinente.
Il sondaggio del 2 giugno per Radio1 Rai conferma poi che la figura istituzionale più apprezzata dagli italiani è, con il 66%, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguito al 60% dal Premier Mario Draghi, in crescita negli ultimi giorni. La graduatoria dei protagonisti della vita politica vede al terzo posto, con il 46%, l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, seguito da Giorgia Meloni, Roberto Speranza, Matteo Salvini, Enrico Letta e Silvio Berlusconi.
Chiamata ad esprimere un proprio giudizio, l’opinione pubblica si divide nella valutazione di come funzioni attualmente il sistema democratico nel nostro Paese: se il 40% esprime un giudizio soddisfacente, più critico appare il 53% degli intervistati. Valutazioni più favorevoli esprime chi vota PD e Forza Italia, molto più critici appaiono gli elettori del Movimento 5 Stelle, della Lega e di Fratelli d’Italia.
In questo contesto, guardando alle principali istituzioni, circa i due terzi degli italiani, intervistati da Demopolis, affermano oggi di fidarsi prevalentemente delle Forze dell'Ordine e del Presidente della Repubblica; la maggioranza assoluta della scuola. La classifica della fiducia è chiusa da Parlamento, banche e, fanalino di coda, i partiti al 10%.
"Se la maggioranza assoluta dei cittadini ammette di conoscere poco gli aspetti fondamentali della Carta Costituzionale - spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento - la memoria degli italiani vacilla ancor di più sulla data di nascita della Repubblica che si festeggia il 2 giugno". Al quesito posto da Demopolis, “ricorda in che anno è nata la Repubblica?” poco più di un terzo degli italiani, il 35%, risponde correttamente citando il 1946: l’anno del Referendum in cui in Italia votarono per la prima volta anche le donne. Il 37% dice di non ricordarlo, il 28% cita un anno non pertinente.
Il sondaggio del 2 giugno per Radio1 Rai conferma poi che la figura istituzionale più apprezzata dagli italiani è, con il 66%, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguito al 60% dal Premier Mario Draghi, in crescita negli ultimi giorni. La graduatoria dei protagonisti della vita politica vede al terzo posto, con il 46%, l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, seguito da Giorgia Meloni, Roberto Speranza, Matteo Salvini, Enrico Letta e Silvio Berlusconi.
Chiamata ad esprimere un proprio giudizio, l’opinione pubblica si divide nella valutazione di come funzioni attualmente il sistema democratico nel nostro Paese: se il 40% esprime un giudizio soddisfacente, più critico appare il 53% degli intervistati. Valutazioni più favorevoli esprime chi vota PD e Forza Italia, molto più critici appaiono gli elettori del Movimento 5 Stelle, della Lega e di Fratelli d’Italia.
In questo contesto, guardando alle principali istituzioni, circa i due terzi degli italiani, intervistati da Demopolis, affermano oggi di fidarsi prevalentemente delle Forze dell'Ordine e del Presidente della Repubblica; la maggioranza assoluta della scuola. La classifica della fiducia è chiusa da Parlamento, banche e, fanalino di coda, i partiti al 10%.