In mostra a Roma, i resti della Croma blindata su cui viaggiava la scorta di Falcone
Da oggi fino al 31 gennaio, la teca è visitabile gratuitamente all'interno della galleria Alberto Sordi (Piazza Colonna, Roma)
Il ricordo degli agenti di polizia Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo: così fino al 31 gennaio i resti della Croma blindata su cui viaggiavano gli uomini della scorta di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, morti nella strage di Capaci del 23 maggio del 1992, sono esposti in una teca collocata all'interno della galleria Alberto Sordi a Roma.
In occasione dell'inaugurazione, c'era Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Falcone, e 400 studenti delle scuole superiori provenienti da varie città del Lazio. In rappresentanza delle istituzioni, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza con funzioni Vicarie, Prefetto Luigi Savina.
L'obiettivo della mostra
Promossa dalla Regione Lazio, la mostra vuole raccontare i ragazzi della "Quarto Savona 15" (nome in codice della scorta) e il viaggio della Croma blindata, che il 23 maggio del 1992 fu colpita e distrutta dalla deflagrazione di 500 kg di tritolo. Il veicolo fu ritrovato soltanto nel tardo pomeriggio di quel giorno, in un uliveto a diverse centinaia di metri di distanza dal luogo dell'attentato.
Teca Falcone
I resti dell'auto sulla quale viaggiava il giudice Falcone con sua moglie sono custoditi in una teca esposta alla Scuola di formazione e aggiornamento del personale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a Roma (Ecco le foto della Teca Falcone). Rainews ci è andata in occasione dell'anniversario della strage di Capaci.