Donald Campbell, l'uomo proiettile: 50 anni fa il tragico schianto
Il mito della velocità
Erano le 8:51 GMT di mercoledì 4 gennaio 1967 quando sulle acque del lago di Coniston nel nord ovest dell'Inghilterra Donald Campbell perse il controllo del Bluebird K7 con cui stavo cercando di superarsi e battere il record di velocità sull'acqua. Il veicolo viaggiava a oltre 480 km orari quando s'impennò 15 metri ribaltandosi in aria per poi schiantarsi violentemente sulla superficie dello specchio d'acqua e inabissarsi in pochi minuti. Campbell morì sul colpo e il corpo insieme ai rottami del Bluebird e alla sua mascot, un orsacchio di peluche di nome Mr Woppit, furono recuperati solo nel 2001.
Campbell era "figlio d'arte" il padre Sir Malcolm negli anni Trenta aveva più volte battuto record di velocità. Nel 1960 era sopravvissuto ad un terribile incidente mentre tentato di batture il record su terra sul lago salato nello Utah che aveva visto l'ultimo trionfale record del padre nel 1935. Perse il controllo dell'auto a circa 400 km orari e fu salvato solo dalla straordinaria per l'epoca integrità strutturale del veicolo. L'incidente non lo dissuase dal proseguire nei tentativi sia sull'acqua che su terra e fino a quella tragica mattina di gennaio aveva battuto 8 record di velocità e a tutt'oggi è l'unico che sia mai riuscito a batterne due, sia sull'acqua sia su terra, nello stesso anno, era accaduto nel 1964.