Polonia. Rifugio anti-areo in affitto in caso di guerra atomica
Noè polacco propone la salvezza in un rifugio atomico trasformato in arca della salvezza
Gli abitanti della città polacca di Bydgoszcz sono sicuri di potersi salvare nel caso di un attacco nucleare da parte della Russia, scendendo in un vecchio rifugio antiaereo del centro di comando del Patto di Varsavia. Una struttura a prova di bomba atomica che risale all’epoca della guerra fredda.
Un imprenditore locale Waldemar Matuszak ha comprato il bunker dall’esercito polacco, e ora è il legittimo proprietario di un immobile capace di ospitare fino a 200 persone, garantendo la loro sopravivenza per due settimane.
Il complesso, chiamato dal proprietario Arca di Noè si trova alla profondità di 8 metri sotto terra, le porte blindate pesano 2 tonnellate ciascuna e lo strato di cemento armato sul soffitto è di 2,5 metri. All’interno ci sono generatori di energia, sistema di ventilazione e impianti idraulici.
Non ci sono comodità come in un hotel, l’alloggio è di tipo militare, con materassi e letti a castello, ma è più che sufficiente in caso di guerra, esplosione nucleare o calamità naturali.
Per assicurarsi un posto basta pagare un abbonamento mensile di circa 10 euro. Già oggi la domanda supera di gran lunga l’offerta dei posti disponibili. C’è anche chi ha proposto a Waldemar Matuszak di comprarsi un posto letto o una camera come se fosse un immobile ad uso residenziale.
L’imprenditore polacco, proprietario del rifugio antiaereo a prova di bomba atomica è convinto che nel caso di conflitto nucleare il suo bunker si trasformerà in un’Arca di Noè.
Un imprenditore locale Waldemar Matuszak ha comprato il bunker dall’esercito polacco, e ora è il legittimo proprietario di un immobile capace di ospitare fino a 200 persone, garantendo la loro sopravivenza per due settimane.
Il complesso, chiamato dal proprietario Arca di Noè si trova alla profondità di 8 metri sotto terra, le porte blindate pesano 2 tonnellate ciascuna e lo strato di cemento armato sul soffitto è di 2,5 metri. All’interno ci sono generatori di energia, sistema di ventilazione e impianti idraulici.
Non ci sono comodità come in un hotel, l’alloggio è di tipo militare, con materassi e letti a castello, ma è più che sufficiente in caso di guerra, esplosione nucleare o calamità naturali.
Per assicurarsi un posto basta pagare un abbonamento mensile di circa 10 euro. Già oggi la domanda supera di gran lunga l’offerta dei posti disponibili. C’è anche chi ha proposto a Waldemar Matuszak di comprarsi un posto letto o una camera come se fosse un immobile ad uso residenziale.
L’imprenditore polacco, proprietario del rifugio antiaereo a prova di bomba atomica è convinto che nel caso di conflitto nucleare il suo bunker si trasformerà in un’Arca di Noè.