Coronavirus, diario di bordo di un'italiana in quarantena sulla Diamond Princess
Allegra Viandante racconta le sue giornate a bordo della nave
Così scriveva all'inizio della disavventura raccontando con un tono leggero ("senza perdersi d'animo") alternato a qualche momento di "inaspettata malinconia", i suoi giorni sulla nave:
"Immagino che nelle ultime 48 ore abbiate sentito e visto nei TG nazionali le ultime notizie relative a una nave messa in quarantena al porto di Yokohama. Sfortunatamente io sono tra questi".
Il termometro
"Ogni anima su questa nave è provvista di un termometro personale da usare e auto testarsi ogni 4 ore informando subito l'equipe medica, nel caso in cui la temperatura corporea superi i 37,5 gradi", scrive in un post. Leggendo i suoi messaggi, sappiamo che "la nave continua a ricevere ininterrottamente forniture di ogni tipo tra cibo sicuro, medicinali per uso personale, salviette disinfettanti e maschere da cambiare almeno 2 volte al giorno". E che "ambulanze, vigili del fuoco, polizia e militari sono sempre presenti e pronti per ogni evenienza".
Anche lei, come tanti altri passeggeri che stanno scrivendo sui social, è "rassicurata" dal "governo giapponese sta prendendo molto sul serio questa situazione di crisi, così come la compagnia di crociera".
Sui nuovi 65 casi che hanno portato il totale delle persone infettate a 135, Allegra Viandante - che pubblica anche foto e video - racconta che "fuori in banchina si sono riversate nuovamente diverse ambulanze. Tante ambulanze. I contagiati non sono di nuova contaminazione, ma sempre facenti parte dello stesso periodo di incubazione dei precedenti. La speranza è che finalmente la parabola cominci a scendere e che i casi comincino a scemare fino ad azzerarsi".
"Nella fatale sfortuna - aggiunge con ottimismo - mi sento davvero molto fortunata e mi auguro che il peggio sia passato e che il 'picco' all'interno di questa nostra realtà sia stato raggiunto per andare a scemare piano piano spegnendo questo focolare indesiderato. Credo sia inevitabile, proprio come il flusso e il riflusso del mare e le maree, come è anche quando si affrontano le circostanze della vita".
Il governo giapponese ha inviato sulla nave, in modo permanente, un gruppo di 28 persone, tra cui 14 (tra medici e biologi ) e 16 infermieri, per aiutare e sostenere professionalmente l’equipe medica già presente a bordo. Scrive Allegra: "La paura ci rende deboli, quindi informiamoci con fonti attendibili, leggiamo. Educhiamoci e prendiamoci cura di noi stessi. Tutto ciò finirà presto. Lo so. Ne sono sicura..Si stanno prendendo cura di noi in modo impeccabile".
Il bucato e gli snack
La permanenza forzata sulla nave è "allietata" da qualche buona notizia come fare finalmente il bucato e poter indossare qualcosa di fresco e pulito anche a costo di rovinare i vestiti visto che, scrive, "le lavatrici sono state settate a una temperatura stabilita dalle regole sanitarie". Per quanto riguarda il cibo, nessun problema. Allegra Viandante, lascia la cabina solo per i pasti, intervallati da numerosi spuntini anti-noia: "Caffè, cioccolata, biscotti, patatine, coca cola e abbondante acqua frizzante" cui cerca di riparare facendo un po’ di stretching e step sul divano sotto la finestra oblò".
L'ora (e mezza) d'aria
Le regole per uscire a fare quattro passi sono: "Mascherina addosso, non stare a parlare e fare caciara e comunella, se non almeno a più di un metro di distanza e non fare gruppo". È concessa un'ora e mezza d'aria. Ed è importantissima, nonostante il freddo, soprattutto per chi ha la cabina interna e non può vedere la luce del sole.
La tv e i giochi
Scrive Allegra: "L’equipaggio è meraviglioso, il lavoro che stanno facendo è stupefacente, si va oltre ogni buona aspettativa. Anche il team di animazione è sempre disponibile per intrattenere tramite la TV interna e diversi giochi da tavolo e puzzles sono stati distribuiti". Anche su Twitter i passeggeri hanno ringraziato il personale che fornisce sudoku, origami e giochi per tenere impegnati anche i più piccoli.
L'Italia è vicina
Sono tantissimi quelli che stanno commentando i post di Allegra Viandante su Facebook, con messaggi di auguri e di sostegno, che è arrivato ai passeggeri italiani sulla nave anche dal nostro console a Tokyo che li ha contattati personalmente fornendo anche un numero di telefono da usare in caso di bisogno.
I dubbi
La fine della quarantena è prevista per il 19 febbraio, ma certezze non ce ne sono ancora. "Le domande sono tante", scriveva in un post qualche giorno fa, "la quarantena si azzera se ancora passeggeri verranno contagiati? E alla fine di questa brutta avventura, quando ci lasceranno partire, il nostro governo applicherà ulteriori restrizioni? Andremo anche noi per un periodo di accertamento alla #Cecchignola?".