Taylor Swift contro Trump su Instagram, impennata di registrazioni al voto per elezioni mid- term
Politica e social media: la reazione immediata di Donald Trump: "La sua musica mi piace il 25% in meno"; il sostegno della pop star alla causa LGBT e l'endorsement per i candidati democratici in Tennessee; 112 milioni di followers pesano.
La pop star che può contare su la bellezza di oltre 112 milioni di follower del suo profilo Instagram ha pubblicato domenica scorsa un post in cui, cosa inusuale nella sua carriera finora, ha preso una precisa posizione politica schierandosi in favore del candidato democratico Phil Bredesen che nella corsa per un seggio al Senato per lo Stato del Tennessee sfiderà la repubblicana Marsha Blackburn.
Nel post la Swift ribadisce il suo sostegno alla causa LGBT: "Qualsiasi forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale o sul genere è SBAGLIATA." Ma poi la cantante va oltre e allarga il discorso esplicitamente allo scenario politico degli ultimi due anni ovvero all'America durante la presidenza Trump: "Credo che il razzismo sistematico che vediamo in questo Paese nei confronti delle persone di colore sia terribile, vomitevole e vincente," e poi, dopo aver ammesso che in passato era stata riluttante a esporsi politicamente, conclude, "a causa di molti eventi che sono accaduti nella mia vita e nel mondo nelgli ultimi due anni, mi sento molto diversa adesso."
La reazione del presidente americano non si è fatta attendere dopo questo endorsement. Donald Trump ha scherzato dicendo che la musica della Swift ora gli piace "circa il 25% di meno" per poi elogiare la candidata repubblicana di cui di certo, ha detto il presidente, la Swift non sa assolutamente nulla. Una reazione stizzita che forse nasconde un po' di timore per i numeri dei followers della Swift sulla popolare piattaforma di condivisione di immagini. Che che hanno immediatamento sortito l'effetto di un picco nelle registrazioni al voto in Tennessee dove la cantante ha anche pubblicamente appoggiato il candidato democratico alla Camera Jim Cooper.