Il museo Guggenheim di New York compie 60 anni
Fu inaugurato il 21 ottobre 1959, ma Frank Lloyd Wright non visse abbastanza per vederlo aperto
Il 21 ottobre 1969 fu inaugurato il museo Guggenheim di New York. L'iconico edificio, il cui nome completo è "Solomon R. Guggenheim Museum", realizzato da Frank Lloyd Wright, è considerato un capolavoro dell'architettura contemporanea. Riconosciuto di recente dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità, il museo, che esternamente appare come un nastro bianco avvolto attorno a un cilindro più ampio in cima rispetto alla base, difficilmente passa inosservato, soprattutto se messo a confronto con i grattacieli che lo circondano sulla Quinta Strada, qualche isolato più a nord rispetto al Metropolitan Museum. Frank Lloyd Wright era consapevole di quanto fosse in contrasto il suo progetto con le altre architetture di New York tanto che un giorno disse che il suo museo una volta completato avrebbe fatto sembrare il vicino Metropolitan Museum of Art "una baracca Protestante".
All'interno, la galleria espositiva forma una spirale che sale dal piano terra fino alla cima dell'edificio. La spirale capovolta somiglia molto ad uno Ziggurat (una struttura religiosa diffusa in Mesopotamia) rovesciato e lo stesso Wright la denominò Taruggiz (ziggurat al contrario). Le opere sono esposte lungo i muri della spirale e in alcune stanze che si trovano lungo il percorso. Prima ancora che il museo venisse aperto, il disegno dell'edificio divise il mondo architettonico. Alcuni obiettarono che la struttura avrebbe oscurato i dipinti esposti nel museo, tanto che 21 artisti firmarono una petizione di protesta contro l'esposizione delle loro opere in uno spazio del genere. Altri invece sostennero che il design avrebbe creato come una bella sinfonia senza interruzioni tra l'edificio e le creazioni artistiche.
Wright non visse abbastanza da vedere aperta la sua creatura, perché morì sei mesi prima dell'inaugurazione ufficiale del museo. Tra le opere esposte nella collezione permanente del Guggenheim ci sono capolavori di Georges Braque, Paul Cézanne, Marc Chagall, Edgar Degas, Paul Gauguin, Vasily Kandinsky, Édouard Manet, Joan Miró, Piet Mondrian, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Georges Seurat e Henri de Toulouse-Lautrec.
All'interno, la galleria espositiva forma una spirale che sale dal piano terra fino alla cima dell'edificio. La spirale capovolta somiglia molto ad uno Ziggurat (una struttura religiosa diffusa in Mesopotamia) rovesciato e lo stesso Wright la denominò Taruggiz (ziggurat al contrario). Le opere sono esposte lungo i muri della spirale e in alcune stanze che si trovano lungo il percorso. Prima ancora che il museo venisse aperto, il disegno dell'edificio divise il mondo architettonico. Alcuni obiettarono che la struttura avrebbe oscurato i dipinti esposti nel museo, tanto che 21 artisti firmarono una petizione di protesta contro l'esposizione delle loro opere in uno spazio del genere. Altri invece sostennero che il design avrebbe creato come una bella sinfonia senza interruzioni tra l'edificio e le creazioni artistiche.
Wright non visse abbastanza da vedere aperta la sua creatura, perché morì sei mesi prima dell'inaugurazione ufficiale del museo. Tra le opere esposte nella collezione permanente del Guggenheim ci sono capolavori di Georges Braque, Paul Cézanne, Marc Chagall, Edgar Degas, Paul Gauguin, Vasily Kandinsky, Édouard Manet, Joan Miró, Piet Mondrian, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Georges Seurat e Henri de Toulouse-Lautrec.