10 anni senza Patrick Swayze. Da Ghost a Dirty Dancing, i suoi film indimenticabili e le scene cult
È stato Johnny Castle, Sam e Bodhi in tre dei film più amati di sempre
Il 14 settembre 2009 moriva a 57 anni, dopo un lunga battaglia contro il cancro al pancreas, Patrick Swayze, l'attore di film indimenticabili come Ghost e Dirty Dancing, uno dei più visti della storia di Hollywood.
Nato a Houston nel 1952 e cresciuto in Texas, Swayze comincia la sua carriera come ballerino: una passione ereditata dalla madre, coreografa e proprietaria di una scuola di ballo. Dopo aver completato la formazione a New York, prima entra nel corpo di ballo per "Disney on Parade", poi fa il suo ingresso a Broadway. Il suo debutto sul grande schermo avviene parallelamente alle repliche di "Grease". Chiamato dal regista William A. Levey, ha un piccolo ruolo nel film con Scott Baio e Billy Barty "Skatewown U.S.A." (1979). Dopo alcune apparizioni televisive e un impegno come coreografo e attore per il film "Bulldozer" (1984) con Jamie Lee Curtis, viene scelto da Francis Ford Coppola per "I ragazzi della 56 strada" (1983). Un ruolo a cui fanno seguito il film con Gene Hackman "Fratelli nella notte" (1983) e "Alba rossa" (1984).
"Nessuno può mettere Baby in in angolo"
Nella miniserie Nord e Sud lavora con le più grandi star di Hollywood (Gene Kelly, Elizabeth Taylor, James Stewart e Robert Mitchum), ma il suo primo ruolo "cult" è quello di Johnny Castle, maestro di ballo del villaggio vacanze in cui passa l'estate la giovane Baby: "Dirty Dancing - Balli proibiti" (1987) costato 6 milioni di dollari e girato in tempi record ne ha incassati oltre duecento in tutto il mondo, merito anche della incredibile colonna sonora. Il brano (I've Had) The Time of My Life ha vinto l'Oscar come miglior canzone originale nel 1988 dopo aver portato a casa il Golden Globe,
Dopo questo fortunato personaggio, Swayze non riesce a ripetersi fino al 1990, quando interpreta un giovane bancario, fresco di matrimonio con la bellissima Demi Moore. "Ghost - Fantasma" di Jerry Zucker si rivela un successo strepitoso. La pellicola fantasy è un tripudio di romanticismo ed è così che nasce il secondo cult nella filmografia di Patrick Swayze, nominato come miglior attore sia ai Saturn Award che ai Golden Globe. La stampa cinematografica conia per lui il soprannome "King of the Sleepers", il re dei dormienti, proprio in virtù del lungo periodo di tempo intercorso fra il successo di Dirty Dancing e quello di Ghost.
Un altro ruolo di spicco per Swayze è quello del surfista rapinatore Bodhi nel thriller "Point Break - Punto di rottura" (1991) che gli fa definitivamente avere il consensi dei più giovani che lo candidano agli MTV Movie Award come uomo più desiderabile di quell'anno. Sempre nel 1991 viene eletto l'uomo più sexy dell'anno dalla rivista americana People.
Non sono da sottovalutare le sue performance anche in "I protagonisti" (1992) di Robert Altman con Tim Robbins e la parte di Vida in "A Woong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar" (1995). Poi, gli anni d'oro Ottanta e Novanta, che gli avevano conferito lo status di sex symbol si dissipano in una serie di piccole partecipazioni di poca importanza e l'attore torna a Broadway, recitando il ruolo di Billy Flynn nell'acclamato musical "Chicago". Nel gennaio 2008 inizia la sua battaglia più difficile. Gli viene diagnosticato un tumore pancreatico e sebbene i medici siano ottimisti, i segni della malattia diventano sempre più visibili sul suo viso, ma Swayze continua a recitare, entrando nel cast del telefilm poliziesco "The Beast" (2009) con Travis Fimmel. Il suo ultimo film, accanto a Jessica Biel, Forest Whitaker, Ray Liotta, Lisa Kudrow e Kris Kristofferson, è "Powder Blue" (2009) di Timothy Linh Bui. Riesce a ultimarlo, ma il 14 settembre 2009, muore nella sua casa di Los Angeles.
A dieci anni dalla sua scomparsa, la Paramount Channel ha celebrato la star di "Dirty Dancing" e "Ghost" in un documentario intitolato "I am Patrick Swayze". Grazie alle testimonianze di amici, familiari e colleghi, tra cui la moglie Lisa Niemi, Demi Moore, Rob Lowe, Sam Elliott e Jennifer Grey, il film ha ripercorso la storia di Swayze, raccontando le sue sfide sia professionali che private, come la lotta contro l'alcolismo e la malattia.
Nato a Houston nel 1952 e cresciuto in Texas, Swayze comincia la sua carriera come ballerino: una passione ereditata dalla madre, coreografa e proprietaria di una scuola di ballo. Dopo aver completato la formazione a New York, prima entra nel corpo di ballo per "Disney on Parade", poi fa il suo ingresso a Broadway. Il suo debutto sul grande schermo avviene parallelamente alle repliche di "Grease". Chiamato dal regista William A. Levey, ha un piccolo ruolo nel film con Scott Baio e Billy Barty "Skatewown U.S.A." (1979). Dopo alcune apparizioni televisive e un impegno come coreografo e attore per il film "Bulldozer" (1984) con Jamie Lee Curtis, viene scelto da Francis Ford Coppola per "I ragazzi della 56 strada" (1983). Un ruolo a cui fanno seguito il film con Gene Hackman "Fratelli nella notte" (1983) e "Alba rossa" (1984).
"Nessuno può mettere Baby in in angolo"
Nella miniserie Nord e Sud lavora con le più grandi star di Hollywood (Gene Kelly, Elizabeth Taylor, James Stewart e Robert Mitchum), ma il suo primo ruolo "cult" è quello di Johnny Castle, maestro di ballo del villaggio vacanze in cui passa l'estate la giovane Baby: "Dirty Dancing - Balli proibiti" (1987) costato 6 milioni di dollari e girato in tempi record ne ha incassati oltre duecento in tutto il mondo, merito anche della incredibile colonna sonora. Il brano (I've Had) The Time of My Life ha vinto l'Oscar come miglior canzone originale nel 1988 dopo aver portato a casa il Golden Globe,
Dopo questo fortunato personaggio, Swayze non riesce a ripetersi fino al 1990, quando interpreta un giovane bancario, fresco di matrimonio con la bellissima Demi Moore. "Ghost - Fantasma" di Jerry Zucker si rivela un successo strepitoso. La pellicola fantasy è un tripudio di romanticismo ed è così che nasce il secondo cult nella filmografia di Patrick Swayze, nominato come miglior attore sia ai Saturn Award che ai Golden Globe. La stampa cinematografica conia per lui il soprannome "King of the Sleepers", il re dei dormienti, proprio in virtù del lungo periodo di tempo intercorso fra il successo di Dirty Dancing e quello di Ghost.
Un altro ruolo di spicco per Swayze è quello del surfista rapinatore Bodhi nel thriller "Point Break - Punto di rottura" (1991) che gli fa definitivamente avere il consensi dei più giovani che lo candidano agli MTV Movie Award come uomo più desiderabile di quell'anno. Sempre nel 1991 viene eletto l'uomo più sexy dell'anno dalla rivista americana People.
Non sono da sottovalutare le sue performance anche in "I protagonisti" (1992) di Robert Altman con Tim Robbins e la parte di Vida in "A Woong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar" (1995). Poi, gli anni d'oro Ottanta e Novanta, che gli avevano conferito lo status di sex symbol si dissipano in una serie di piccole partecipazioni di poca importanza e l'attore torna a Broadway, recitando il ruolo di Billy Flynn nell'acclamato musical "Chicago". Nel gennaio 2008 inizia la sua battaglia più difficile. Gli viene diagnosticato un tumore pancreatico e sebbene i medici siano ottimisti, i segni della malattia diventano sempre più visibili sul suo viso, ma Swayze continua a recitare, entrando nel cast del telefilm poliziesco "The Beast" (2009) con Travis Fimmel. Il suo ultimo film, accanto a Jessica Biel, Forest Whitaker, Ray Liotta, Lisa Kudrow e Kris Kristofferson, è "Powder Blue" (2009) di Timothy Linh Bui. Riesce a ultimarlo, ma il 14 settembre 2009, muore nella sua casa di Los Angeles.
A dieci anni dalla sua scomparsa, la Paramount Channel ha celebrato la star di "Dirty Dancing" e "Ghost" in un documentario intitolato "I am Patrick Swayze". Grazie alle testimonianze di amici, familiari e colleghi, tra cui la moglie Lisa Niemi, Demi Moore, Rob Lowe, Sam Elliott e Jennifer Grey, il film ha ripercorso la storia di Swayze, raccontando le sue sfide sia professionali che private, come la lotta contro l'alcolismo e la malattia.