Africa "colpita relativamente" dal coronavirus: "Una lezione per l'Occidente"
Il plauso dell'alto funzionario dell'Onu António Guterres che chiede alla comunità internazionale "oltre 200 miliardi di dollari" per far risollevare l'Africa
"L'Africa ha agito in tempo, dando una lezione ai paesi più avanzati", sono le parole del segretario generale delle nazioni unite António Guterres. Un plauso alle azioni tempestive intraprese da alcuni governi. "Sono state introdotte misure preventive coraggiose da parte di paesi africani per limitare la diffusione del coronavirus. Rispetto alle nostre previsioni di inizio crisi, il Covid-19 è progredito in modo molto più lento", ha sottolineato il funzionario durante un'intervista a radio Radio France Internationale.
"Questa lentezza è in gran parte dovuta al fatto che la maggior parte dei governi e delle società africane ha adottato misure di prevenzione molto coraggiose nel tempo, una lezione per alcuni paesi sviluppati che non l'hanno fatto", ha detto. Con meno di 3 mila morti e circa 88 mila contagi, l'Africa è stata colpita relativamente poco dalla pandemia di coronavirus che ha ucciso oltre 320 mila persone in tutto il mondo.
Guterres è tornato sulla sospensione dei pagamenti a servizio del debito dei paesi più poveri concessa a metà aprile da diversi creditori pubblici, tra cui il G20, una moratoria, a suo giudizio, "non sufficiente", auspicando un approccio più "strutturale" al problema. Sono 41 i paesi africani interessati da queste misure. Questo perché nonostante il peggio sembra essere scongiurato, la pandemia aggraverà le disuguaglianze.
Milioni di persone in Africa potrebbero essere spinte in una condizione di estrema povertà e per questo svolgerà un ruolo importante la "solidarietà globale". Secondo Guterres "I paesi africani dovrebbero anche avere un accesso rapido, equo ed economico a qualsiasi vaccino e trattamento, che devono essere considerati beni pubblici globali", ha sottolineato il funzionario. A questo si aggiungono posti di lavoro, famiglie e imprese da sostenere. Così il responsabile Onu ha stimato in "oltre 200 miliardi di dollari" il fabbisogno per far risollevare l'Africa.
"Questa lentezza è in gran parte dovuta al fatto che la maggior parte dei governi e delle società africane ha adottato misure di prevenzione molto coraggiose nel tempo, una lezione per alcuni paesi sviluppati che non l'hanno fatto", ha detto. Con meno di 3 mila morti e circa 88 mila contagi, l'Africa è stata colpita relativamente poco dalla pandemia di coronavirus che ha ucciso oltre 320 mila persone in tutto il mondo.
Guterres è tornato sulla sospensione dei pagamenti a servizio del debito dei paesi più poveri concessa a metà aprile da diversi creditori pubblici, tra cui il G20, una moratoria, a suo giudizio, "non sufficiente", auspicando un approccio più "strutturale" al problema. Sono 41 i paesi africani interessati da queste misure. Questo perché nonostante il peggio sembra essere scongiurato, la pandemia aggraverà le disuguaglianze.
Milioni di persone in Africa potrebbero essere spinte in una condizione di estrema povertà e per questo svolgerà un ruolo importante la "solidarietà globale". Secondo Guterres "I paesi africani dovrebbero anche avere un accesso rapido, equo ed economico a qualsiasi vaccino e trattamento, che devono essere considerati beni pubblici globali", ha sottolineato il funzionario. A questo si aggiungono posti di lavoro, famiglie e imprese da sostenere. Così il responsabile Onu ha stimato in "oltre 200 miliardi di dollari" il fabbisogno per far risollevare l'Africa.